l’Inter pareggia 2-2 contro la Sampdoria, nell’anticipo domenicale della 3° giornata di campionato. A Marassi i nerazzurri trovano un avversario difficile e passano avanti nel primo tempo con Dimarco e vengono raggiunti sul pari da Yoshida. A fine prima frazione sorpasso di Lautaro ma ad inizio ripresa altro pari firmato da Augello. Inter a 7 punti dopo 3 giornate.
Sampdoria – Inter 2-2
Nell’anticipo domenicale della 3° giornata di campionato, l’Inter è di scena a Marassi contro la Sampdoria. L’allenatore nerazzurro Simone Inzaghi, non opera turnover e conferma per 10/11 la stessa formazione vista nell’ultima gara vittoriosa contro l’Hellas Verona. Unico cambio forzato è Dimarco per l’indisponibile Bastoni.
Gara difficile per l’Inter che si trova di fronte una Samp solida e ben messa in campo e con compiti tattici ben definiti. Quello di D’Aversa è un 4-4-2 classico che però attua una buona pressione alta sulla prima costruzione interista, creando problemi ai nerazzurri.
Come contro il Verona, la difesa tiene e dà sicurezza (il più incerto è Dimarco, che soffre un po’ sul lato sinistro anche per lo scarso contributo di Perisic in copertura) e controlla l duo d’attacco Quagliarella e Caputo. Si fatica però in impostazione dove Brozovic sempre marcato e in affanno non trova in Calhanoglu un collega su cui scaricare il pallone e aiutarlo nell’uscita, creando difficoltà in costruzione alla squadra.
Comunque identità di gioco e vestito tattico sono le maggiori sicurezze dell’Inter, che quando riesce a trovare combinazioni con la coppia Lautaro – Dzeko riesce ad essere pericolosa. L’attaccante bosniaco si impegna, ma l’Inter si approccia al nuovo 9 ancora con tematiche alla Lukaku, cosa che non si può chiedere all’ex Roma. Al 18′ però vantaggio Inter. Calcio di punizione nei pressi del limite dell’area guadagnato da Lautaro. Sulla battuta va Dimarco, che pesca un sinistro perfetto che supera Audero per lo 0-1.
La Sampdoria non si spegne però e continua col suo calcio semplice, efficace e ordinato. I blucerchiati vengono premiati dal pari al primo tiro in porta. Dagli sviluppi di un corner dalla destra, mischione in area che viene risolto da Yoshida, bravo a girare in rete da distanza ravvicinata anche con la complicità di un Handanovic per nulla reattivo.
Gara equilibrata nella parte centrale della frazione, l‘Inter fatica a girare con ritmi alti sia in mediana che sugli esterni che spingono poco, ma al 44′ trovano la zampata del nuovo vantaggio. Recupero palla di Calhanoglu a centrocampo, progressione di Barella che poi crossa perfettamente a centro area dove Lautaro Martinez impatta perfettamente al volo per l’1-2.
Nella ripresa pronti via e la Samp trova il pari. Bel lavoro sull’out destro dell’area di rigore di Bereszynski, che crossa morbido a pescare Augello, che marcato male da Barella e Darmian è libero di battere al volo Handanovic per il 2-2.
Inter che soffre più del previsto nella ripresa, il ritmo cala troppo e persistono problemi nell’impostazione basse, dove i nerazzurri faticano ad uscire puliti col pallone. Inter che pecca anche di cinismo, sprecando almeno due grosse occasioni con Perisic (tiro-cross errato) e un conclusione a fil di palo di Calhanoglu.
I cambi incidono poco e anzi Sensi (entrato al 68′) ha una ricaduta dopo un contrasto e costringe l’Inter a giocare in 10 l’ultima parte di match per esaurimento dei cinque cambi. Male l’attacco nella ripresa, apparso spento e poco pericoloso. L’eredità offensiva Post Lukaku sarà uno dei problemi principali da risolvere nel nuovo corso nerazzurro.
Inter che trova il primo mezzo stop in campionato, frenando sul 2-2 su una Sampdoria combattiva e che ha saputo far male ai nerazzurri, che salgono a 7 punti dopo 3 giornate.
Voti e pagelle
TOP INTER
Dimarco, 7: adattato come terzo di sinistra nel blocco di difesa soffre inizialmente la nuova posizione dove la Samp dal suo lato spinge con pericolo. Al 18′ sblocca il punteggio con un colpo su punizione dei suoi. Partita onesta, non ha colpe sul secondo gol della Samp. Esce per crampi al 68′ per Dumfries.
Lautaro Martinez, 6.5: Entra su entrambi i gol interisti. Si guadagna la punizione trasformata da Dimarco e poi a fine primo tempo piazza il colpo del provvisorio 2-1 ospite. Però cala nella ripresa e non trova un compagno ideale in un Dzeko non in giornata. Sciolta la LuLa dovrà alzare il livello personale in fretta.
FLOP INTER
Handanovic, 5: l’Inter subisce 3 tiri in porta in tutta la partita e prende 2 gol. Sul primo gol, un po’ fortuito di Yoshida rimane piantato sulla linea senza nessuna reattività. Imparabile il pari di Augello, ma il portiere sloveno non dà più sicurezze né sensazioni di provarci. Un problema che persiste dalla scorsa stagione.
Perisic, 5: male il croato oggi. Molto affannoso nel primo tempo dove aiuta poco Dimarco in copertura e non spinge, anonimo nella ripresa dove si fa notare solo per una ghiotta occasione persa. Esce per D’Ambrosio verso l’ora di gioco.
Dzeko, 5: partita in difficoltà per il 9 bosniaco. Viene servito poco ed è poco coinvolto ma vive la stessa problematica che ha avuto col Verona. I compagni si approcciano a lui come se fosse Lukaku chiedendogli sponde e risalite di campo. Lavoro che l’attaccante ex Roma non può fare e che lo limita. Per caratteristiche l’Inter dovrà attaccare in modo diverso.
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