Il tecnico portoghese ha parlato in conferenza stampa in vista del match contro la Salernitana.
Prima conferenza stampa della stagione per Josè Mourinho che torna a presentare un match della “sua” Roma dopo che l’ultima conferenza fu di gioia e orgoglio per aver vinto la Conference League.
Il mercato ha portato nuove risorse e nuovo entusiasmo nella piazza giallorossa e gli acquisti di Dybala, Wijnaldum e Matic (tra i tanti) hanno permesso ai tifosi di poter sognare obiettivi ben più grandi del sesto posto conquistato lo scorso anno.
Per tale motivo, la prima domanda della stagione verte proprio sul calciomercato con lo Special One che evidenzia il fastidio di giocare ben 4 partite con una sessione di mercato ancora aperta.
I giocatori acquistati sono indubbia qualità, nonostante siano stati venduti altrettanti giocatori utili a Mou come Veretout o Mkhitaryan. Nonostante ciò, Mourinho ammette che c’è soddisfazione riguardo ai nuovi arrivati che lo stesso allenatore ha approvato con grande soddisfazione.
“La rosa è migliorata, ma per completarla serve altro”, questo è il pensiero di Mourinho che, dunque, si aspetta ancora qualcos’altro dal calciomercato giallorosso.
Per lo Special One sarà la seconda stagione al timone della Roma ed è noto che proprio nelle sue seconde avventure i risultati sono quasi sempre stati migliori del primo anno.
Mourinho ha ammesso che c’è più conoscenza e consapevolezza nel secondo anno, ma che sarà comunque difficile fare meglio, soprattutto in Europa, dove migliorare significherebbe vincere l’Europa League, nonostante la grande concorrenza.
Sulle possibilità di vittoria dello Scudetto della Roma, il portoghese preferisce non rispondere dicendo che Inter e Milan sono più avanti e che, comunque, la Roma ha speso poco rispetto ad altre squadre (come ad esempio la Lazio). Attualmente, dunque, la cosa più importante è pensare partita per partita e iniziare bene battendo la Salernitana, in una gara comunque difficile.
Proprio sulla Salernitana, Mourinho ha voluto in primis fare i complimenti a Nicola, che sarà la sua nomina nella “panchina d’oro” e poi ha ricordato come i granata siano migliorati partita dopo partita, diventando una squadra complicata da affrontare.
Ancora qualche dubbio sulla formazione e sul modulo. Molto dipenderà dalla difesa che è sempre stata costruita con una linea di 3, ma che potrebbe diventare a 4 visti i giocatori a disposizione.
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