Il tecnico portoghese ha parlato in conferenza stampa in vista del match contro lo Spezia.
La Roma è pronta a cercare riscatto dopo le sconfitte in campionato contro Inter e Bologna che hanno fermato, bruscamente, la corsa europea dei giallorossi.
Proprio l’Europa ha ridato sorriso ai capitolini che hanno festeggiato, giovedì, il primato nel girone di Conference League grazie alla vittoria contro il CSKA Sofia.
Adesso tocca allo Spezia affrontare la Roma di un Josè Mourinho motivato nel voler fare bene ma che, in conferenza stampa, pensa prima di tutto a salutare il collega Thiago Motta, che lui allenò ai tempi di Barcellona e Inter.
Il portoghese ha condiviso tanti momenti importanti con Thiago Motta e prova molta stima ed affetto per l’allenatore che sarà suo rivale nel monday night della Serie A.
Per quanto riguarda la formazione, potremmo rivedere la coppia composta da Borja Mayoral e Tammy Abraham, già ammirata in Conference League, ma non è da escludere la possibilità di vedere Shomurodov o Felix Afena-Gyan, rientrato dopo il Covid-19.
Nonostante ciò, uno dei problemi più gravi della rosa capitolina è derivante dagli infortuni e dagli squalificati.
Lo Special One ricorda che non ci sono sostituti per Karsdorp e Vina, entrambi fuori dal match. A detta del mister la situazione infortuni è spaventosa in casa Roma ed è difficile riuscire a costruire una tattica concreta.
Mou è un cultore della tattica e serve tempo e costanza per costruirla, in questo momento non è facile trovare continuità di modulo perché l’emergenza costringe Mourinho a non avere mai la rosa al completo.
Tornando sul ritorno di Felix Afena Gyan in rosa, lo Special One ci tiene a ricordare la difficoltà dei nostri settori giovanili.
Il livello del campionato Primavera è reputato, dal mister capitolino, molto basso e i giocatori che sembrano di buona prospettiva hanno bisogno di più tempo per poter crescere in Serie A, proprio perché è una realtà fin troppo diversa rispetto ai campi dove abitualmente giocano.
Si parla anche di profondità della rosa e Mourinho evidenzia il fatto di avere una rosa corta “invidiando” le possibilità dell’allenatore nerazzurro Simone Inzaghi nel vedere, come possibili alternative in corsa, giocatori come Correa, Vidal o Darmian.
A gennaio la Roma potrebbe muoversi ma è lo stesso allenatore a ricordare che non ci sarà nessuna “spesa pazza”, ma semplicemente giocatori che serviranno alla causa e che daranno equilibrio alla rosa.
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