Aumentano i pretendenti alla rincorsa di un posto in panchina per la prossima stagione giallorossa. Il tecnico della Dea e quello portoghese si aggiungono alla lunga lista come possibili successori di Paulo Fonseca.
Si prospetta un’estate caldissima a Roma. Non stiamo parlando di temperature, ma di movimenti in panchina che infiammeranno il mercato estivo degli allenatori e che potrebbero portare a non poche novità. A Trigoria si pensa ormai da tempo su chi prenderà l’eredità lasciata da Fonseca, tanto da far partire un “gioca jouer” su chi sarà il prossimo mister che guiderà da bordocampo i beniamini della capitale. Oltre ai nomi ambiziosi di Max Allegri, che ha dichiarato più volte di essere pronto a una nuova sfida da tecnico, e di Maurizio Sarri alla ricerca del riscatto dopo una stagione con più ombre che luci alla Juventus, ecco spuntare altri due nomi di grande blasone ed esperienza: Gian Piero Gasperini e Sergio Conceicao.
Ad oggi Paulo Fonseca è messo spalle al muro, dopo l’ennesima stagione da dimenticare per la Roma. Nonostante fosse, ai nastri di partenza, una squadra con ottime potenzialità e con la qualità dei singoli per poter fare la differenza in qualsiasi momento, così non è stato; forse per colpa dello stesso portoghese, incapace di sfruttare al massimo una rosa molto forte quanto discontinua. La squadra ha perso quasi tutti gli scontri diretti fin qui, non vince da un mese e dal terzo posto di fine 2020 è scivolata al settimo, il che vorrebbe dire niente Europa per la prossima stagione. L’unico barlume di speranza per un’eventuale permanenza di Fonseca a Roma è la vittoria dell’Europa League, ma il momento delicato e la condizione precaria di staff e giocatori la rendono estremamente complicata, quasi impossibile. La posizione è in bilico e la panchina scotta sempre di più. Ma occhio, perché il calcio è strano.
Tutto questo calderone ha portato a una lunga riflessione nella società giallorossa, nel frattempo si sono già fatti avanti alcuni allenatori che porterebbero entusiasmo e voglia di vincere a tutto l’ambiente di fede giallorossa. Si è parlato tanto sia di Allegri, con cui si alzerebbe di non poco l’asticella e vincitore di 5 scudetti di fila, che di Sarri, amante del bel gioco e prototipo ideale per sposare la filosofia di calcio romanista.
Nelle ultime ore si sono aggiunti sia Gasperini che Conceicao, il primo all’ennesima grande annata nelle file bergamasche, il secondo sta incantando in Champions col Porto, arrivando secondo nel girone e sbattendo fuori agli ottavi CR7 e Co. Entrambi porterebbero nuove idee, voglia e motivazione: tutto quello che è mancato alla Roma quest’anno.
Ipotizzando un arrivo del Gasp alla capitale, ci aspetteremmo una squadra votata molto di più alla fisicità, dal recupero palla immediato e da un pressing asfissiante. Gli interpreti però devono essere quelli giusti. Conceicao è quello che si avvicina di più alla fisionomia e alle caratteristiche di gioco dei giallorossi, molto bravo a costruire palla a terra e a proporre le giuste dosi di qualità e quantità in mezzo al campo.
Sempre più nomi, sempre più curiosità: con l’arrivo della cordata americana, i Friedkin vogliono vincere qualcosa, ridando credibilità e fama a Roma e alla Roma che, ormai, non vince più nulla da quasi tredici anni. Portare alla piazza un tecnico esuberante e capace di gestire la pressione esterna è la chiave per far riavvicinare i tifosi e tornare finalmente a sognare, insieme.
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