Va alla Lazio il derby di Roma. La decide Felipe Anderson.
Il derby è sempre storia a sé e il match della tredicesima giornata di Serie A lo ha dimostrato.
Nonostante umori completamente opposti che pendevano più dalla parte della Roma, soddisfatta dalle vittorie in campionato ed Europa League, rispetto alla Lazio, sconfitta dalla Salernitana e retrocessa in Conference League, i 90 minuti dell’Olimpico premiano i biancocelesti.
Non è stata una partita tecnicamente eccelsa da parte di entrambe ed è un episodio ad aver sancito il trionfo di Maurizio Sarri.
L’errore di Ibanez, che regala la palla a Pedro e Felipe Anderson, pesa come un macigno sull’economia della partita con i biancocelesti che ne hanno approfittato per poi mettere in mostra una prestazione più consona alla filosofia giallorossa, che della Lazio.
Sarri, infatti, confida nella strenua difesa dei suoi, nelle ripartenze e nella grande tenacia dei biancocelesti per vincere il confronto con Mourinho.
La Roma, d’altro canto, non aveva possibilità di creare pericoli degni di nota, se non una traversa di Zaniolo.
Ai giallorossi è mancata la luce e ancora una volta la fase offensiva ha faticato.
La Lazio, senza Immobile e Milinkovic-Savic, vince il derby e si proietta al terzo posto in campionato.
Roma, stavolta, è biancoceleste.
Le pagelle della Roma
Rui Patricio 6: Non può nulla sul primo gol, ma nega il 2-0 su Felipe Anderson con una grande risposta.
Mancini 5,5: Marchiato dell’ormai immancabile cartellino giallo, la sua prestazione dura solo 45 minuti. Non si muove male, ma la sanzione lo limita visto anche la grande velocità dei calciatori offensivi della Lazio. (Dal 46′ Celik 5,5: Non entra in campo con il piglio giusto. Appare nervoso il più delle volte).
Smalling 6: Tra i difensori giallorossi è il più sicuro e prova a trascinare i suoi anche dal punto di vista emotivo. Nel secondo tempo cerca di fare l’attaccante aggiunto.
Ibanez 4: Il derby non gli porta affatto bene. Errore da matita rosso fuoco quello che permette a Pedro di recuperare palla e a Felipe Anderson di segnare.
Karsdorp 5,5: Poco coinvolto e ha pochissime chance per poter mettere in mostra la sua velocità. Non è una serata da ricordare, sia in fase offensiva, che in fase difensiva. (Dal 63′ El Shaarawy 5,5: Non incide come sperato. Prova qualche 1 vs 1, ma non riescono magie o giocate degne di nota).
Camara 6,5: In una partita dove i compagni hanno creato poco, si distingue ancora una volta per la sua forza fisica e la bravura nel far ripartire la squadra. Mai domo, un fattore importante per Mourinho. (Dal 73′ Matic 6: Generoso nel suo ingresso in campo. Prova a ispirare i suoi in fase offensiva, non ottenendo i risultati sperati).
Cristante 5,5: Presidia discretamente la mediana ma è protagonista di troppi errori in fase d’appoggio o costruzione.
Zalewski 6: Si accede a fasi alterne ma la sua prestazione è, come sempre, generosa e di grande intensità. Nel secondo tempo prende coraggio con molti cross, ma la Roma non segna. (Dal 73′ Belotti 5,5: Anche oggi, prestazione al di sotto delle speranze e delle aspettative dei tifosi giallorossi).
Pellegrini 5,5: Il capitano deve annunciare la resa dopo poco più di 50 minuti. Nonostante il solito problema fisico, la sua prestazione non è mai sembrata estremamente lucida. Non si accende. (Dal 53′ Volpato 6,5: Entra con voglia e personalità. Molte azioni nascono dai suoi piedi, ma è sempre mancato l’ultimo passaggio).
Zaniolo 6: Nel secondo tempo si eclissa un po’, ma in fin dei conti è il giocatore giallorosso che è andato più vicino al gol e non solo per la traversa colpita.
Abraham 5: Assente ingiustificato del derby. Calcia in porta una sola volta, con una conclusione flebile, poi sparisce dai radar. Perde malamente il duello con la difesa biancoceleste.
Josè Mourinho 5,5: La Roma perde per un errore individuale di Ibanez, ma di azioni realmente pericolose per pareggiare se ne contano davvero poche. La squadra era senza idee e ha contato solo su un gioco discretamente fisico.
Le pagelle della Lazio
Provedel 6: Salvato dalla traversa sul tiro di Zaniolo, per il resto qualche buona uscita ma nulla da segnalare.
Lazzari 5,5: Partita complicata, macchiata anche da una ammonizione. La Roma non concede ampi spazi per potergli far fare entrambe le fasi al meglio e si limita a difendere. (Dal 69′ Hysaj 6: Ordinato e diligente nel difendere il risultato).
Casale 7: Nel secondo tempo domina l’area di rigore. I giallorossi imbastiscono almeno un paio di situazioni pericolose ma è sempre attento e provvidenziale. Non sbaglia assolutamente nulla.
Romagnoli 6,5: Primo derby da biancoceleste per lui e la prestazione è ottima. Una serata da sogno in tutti i sensi per un calciatore che è anche tifoso della Lazio. Ha annullato Abraham per praticamente 100 minuti di partita.
Marusic 6: Non si mette spesso in luce ma la prestazione è apprezzabile, specie in fase di difesa.
Vecino 6: Nel primo tempo gioca più “nascosto”, mentre nel secondo si fa vedere anche in fase d’attacco e di impostazione. Una buona prestazione.
Cataldi 6,5: Derby vinto da capitano e con una prestazione assolutamente di livello. Gioca bene davanti alla difesa e compie ottime scelte anche per far ripartire la squadra.
Luis Alberto 6,5: Un derby giocato ai suoi livelli abituali. Finalmente lo spagnolo torna a inventare e creare verticalizzazioni per i compagni. Lotta come un leone e gioca bene fino al momento in cui esce per un problema fisico. (Dal 70′ Basic 6: Si unisce alla difesa dei compagni).
Pedro 6,5: E’ in buona forma e lo mette in mostra anche contro la sua ex squadra. Sfrutta l’errore di Ibanez per siglare il gol dell’1-0 ed è colui che ispira le manovre offensive dei biancocelesti. (Dal 69′ Cancellieri 6: Pochi palloni, ma mostra alcuni buoni spunti e alcune sortite interessanti).
Felipe Anderson 7: Sblocca il derby con un gol opportunista dove, però, dimostra freddezza. Sembra si stia adattando bene al ruolo di “Falso 9” e gioca con grande velocità e qualità.
Zaccagni 6: Buona prestazione dell’italiano che si sacrifica molto anche in fase difensiva. Meno devastante del solito su inserimenti e giocate, ma offre tanta solidità e non sbaglia. (Dal 85′ Romero SV)
Maurizio Sarri 6,5: Lazio cinica e difensiva, ovvero l’opposto di tutto ciò che era stato visto in stagione. Dopo una settimana difficile, i biancocelesti riportano il sorriso ai tifosi vincendo il derby e conquistando la terza posizione in classifica.
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