Il tecnico portoghese ha parlato in conferenza stampa in vista del match contro i Viola.
Dopo la vittoria in rimonta contro il Sassuolo, la Roma di Josè Mourinho è attesa alla delicata sfida contro la Fiorentina in un match dal sapore europeo.
Entrambe le compagini, in caso di risultato positivo, potrebbero affacciarsi verso i primi 4 posti, complice anche lo stop del Napoli contro la Juventus, ed è per questo che la posta in gioco è molto alta.
Lo Special One ha introdotto il match in conferenza stampa partendo dalle domande riguardanti la condizione fisica di alcuni giocatori: “Su Smalling non ci sono novità, mentre Kumbulla potremo ritrovarlo nel match contro il Napoli o a gennaio direttamente. Renato Sanches e Pellegrini stanno bene, hanno lavorato con noi e sono contento di poterli avere a disposizione. Abbiamo bisogno di tutti, a centrocampo le scelte sono tante, ma il problema è la difesa, soprattutto se N’Dicka partirà per la Coppa d’Africa”.
C’è spazio anche sul “caso Marcenaro” e sulle dichiarazioni che potrebbero costare al portoghese una sanzione: “Mi aspetto giustizia dalla giustizia. Non ho mai messo in dubbio le qualità di Marcenaro, ho usato un’espressione normale che è stata capita male probabilmente. Berardi? E’ un problema del Sassuolo, quando li ho visti mi hanno salutato con il sorriso e nessuno ha detto di essersi offeso per le mie parole. Forse è anche questione di personalità”.
Sulla Fiorentina: “I Viola sono forti, un grande avversario con una rosa forte. Mi aspetto una gara difficile”.
Ci sono domande anche sul futuro dello Special One: “Non rispondo a domande ipotetiche. Il club mi ha sostenuto e sono contento di ciò. Faccio tutto per aiutare la Roma e la società e il rapporto tra di noi è positivo. Non ho parlato con nessuno del mio futuro, vedremo. Tiago Pinto è la Roma, parla a nome della società, è bello aver sentito la sua vicinanza”.
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