Pareggio a reti bianche all’Olimpico. I due portieri grandi protagonisti del match.
Anche la Roma deve cedere ad un Bologna sempre più con la licenza di fermare le grandi del nostro campionato e non serve ai giallorossi il fattore casa per cambiare la situazione.
Finisce 0-0 una sfida divertente tra due squadre che hanno provato più volte a risolvere il match con qualche giocata, ma che sono finite con lo sbattere sul muro eretto dai due portieri designati.
Risultato, infatti, che non rende giustizia alla partita messa in scena dalle due squadre ma che fa capire che, in fin dei conti, ha regnato l’equilibrio.
La Roma prova forse con più convinzione a trovare un gol che avrebbe pesato come un macigno per le ambizioni europee, ma la gioia viene negata da uno Skorupski sontuoso e senza ombra di dubbio meritevole della palma di migliore in campo.
Nonostante ciò, i tanti cambi attuati da Mourinho in vista del Leicester non hanno permesso alla Roma di esprimersi al meglio e il Bologna ha dato l’impressione di essere sempre in partita risultando molto pericoloso.
Ne scaturisce una serie di colpi da una parte e dall’altra che, però, ha come risultato lo 0-0 finale che poco aiuta i giallorossi nella propria corsa all’Europa.
Le pagelle della Roma
Rui Patricio 6,5: Protagonista della sua squadra, così come il portiere avversario, risponde bene su Orsolini e Arnautovic, ringrazia la traversa su Barrow.
Mancini 6,5: Il migliore della difesa. Lotta contro tutto e tutti e riesce ad esprimere un buon livello di leadership trascinando i compagni.
Kumbulla 6: Partita corretta dell’albanese. Nessun errore da registrare. Avrebbe anche la possibilità di sbloccare il match, ma Skorupski dice di no.
Ibanez 6: Discorso simile ai suoi compagni. Cerca di arginare al meglio gli attaccanti del Bologna, in particolar modo Arnautovic, ed esce indenne dalla lotta.
Maitland Niles 5,5: Qualche sbavatura ma più che altro sembra timido. Non esprime tutte le sue qualità offensive e si limita alla fase difensiva, poteva osare di più. (dal 58’ Karsdorp 5,5: In realtà, la musica non cambia neanche con lui. Meno performante sulla fascia).
Cristante 6,5: Prestazione positiva da parte del centrocampista italiano che lotta per 90 minuti offrendo la solita prova di quantità, mettendoci anche una buona qualità senza sbavature.
Veretout 5,5: Lo si vede solo quando c’è da battere qualche calcio piazzato. Ancora fuori condizione e lontano parente del Veretout di qualche tempo fa. (dal 77’ Shomurodov SV)
El Shaarawy 6: Va a sprazzi la sua prova, però quando riesce a prendere velocità è sempre un punto di riferimento importante. Peccato non riesca a dare continuità alla sua partita. (dal 58’ Zalewski 6: Fa cose semplici, non cambia la partita ma non entra male in campo).
Carles Perez 5,5: Qualche sortita l’ha provata, ma nel complesso non è stato risolutivo in fase d’attacco. Occasione persa. (dal 59’ Pellegrini 6,5: Musica totalmente diversa con lui. Entra in campo con la voglia di incidere nel match e di ricordare cosa significa essere capitano della Roma. Tenta la conclusione più volte e nel complesso gioca molto bene).
Zaniolo 6: A venti alterni, ma resta comunque un giocatore pericoloso e concreto nella manovra giallorossa.
Afena Gyan 5: Non è ancora adatto per poter sorreggere da solo l’attacco di una squadra come la Roma. Una prova che, sicuramente, gli servirà per migliorare, ma nel match si è visto ben poco. (dal 59’ Abraham 6: Più “autoritario” in fase offensiva rispetto al giovane Afena. Ha la possibilità di regalare 3 punti ai suoi, ma sbaglia).
Josè Mourinho 5,5: Turnover azzardato. Col senno di poi, magari con una finale di Conference League conquistata, diremo che la scelta del mister è stata giusta ma, pensando solo a questa partita, qualche errore c’è stato. Con Mkhitaryan indisponibile, serviva Pellegrini, mentre il giovane Afena ha dimostrato ancora inesperienza. Nel complesso gara brutta contro un avversario molto difficile.
Le pagelle del Bologna
Skorupski 8: Gara sontuosa dell’ex. Ha parato tutto ciò che c’era da parare, spegnendo qualsiasi speranza della Roma. Zaniolo, Carles Perez, Kumbulla, Abraham e tantissime altre parate decisive.
Soumaoro 6,5: Prova convincente del centrale francese. Non rischia nulla ed evita che giocatori veloci come Afena e Zaniolo prendano velocità per partire e puntarlo. Gara solida.
Medel 6: Ottima partita dell’esperto cileno che, però, è anche fortunato visto quel probabile tocco di mano che poteva essere sanzionato come rigore.
Bonifazi 6,5: Tra i migliori della fase difensiva. Non facile lottare contro giocatori di grande estro e qualità come quelli della Roma, ma lui ci riesce, vincendo il duello con Afena. (dal 82’ Theate SV)
Kasius 5,5: Soffre un po’ la velocità della Roma dalle sue parti e perde qualche duello anche contro El Shaarawy, aprendogli la strada. (dal 62’ De Silvestri 6: Nel finale sfiora il gol e nel complesso gioca bene. Si dimostra in buona forma).
Dominguez 6: Cerca di dare fantasia e triangolazioni alla manovra. Ci riesce in parte, ma la sua prova non è assolutamente negativa. (dal 68’ Svanberg 6: Nessuna sbavatura e nessun errore dal suo ingresso).
Schouten 6: Nel primo tempo è bravissimo a rompere qualsiasi azione della Roma nata a centrocampo. Prova di grande sostanza e quantità che, nel secondo tempo, va a calare leggermente.
Soriano 6: Non decisivo come qualche giorno fa, ma ugualmente importante. Prestazione di grande sacrificio e utilità per i compagni. (dal 82’ Aebischer SV)
Hickey 6: Non inizia troppo bene e sbatte spesso su Maitland-Niles, nonostante ciò, con il passare dei minuti, prende le misure e gioca un buon match.
Orsolini 5,5: Ha avuto una grande occasione per portare i suoi in vantaggio, ma la spreca. Nel complesso poteva sicuramente fare meglio in un match dove la Roma ha concesso vari spazi al Bologna. (dal 69’ Barrow 5: Entra con fare svogliato, poi cerca di illuminarsi con qualche giocata, fino alla traversa a tu per tu con il portiere dove ha voluto contare solo sulla potenza).
Arnautovic 6:Sinisa Mihajlovic (sostituito da Emilio De Leo) 6,5: Anche la Roma esce dal confronto col Bologna senza vincere. Una squadra che ha affrontato, fino ad ora, un campionato in crescendo e che negli ultimi mesi è a immagine e somiglianza del proprio allenatore: combattiva, grintosa e mai arrendevole.
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