Il tecnico portoghese ha parlato al termine del match pareggiato in Conference League.

Niente vendetta per la Roma che pareggia 2-2 contro il Bodo/Glimt in casa e vede diminuire le possibilità di poter conquistare il primato nel girone di Conference League.

I norvegesi si sono, nuovamente, dimostrati una squadra di grande valore e che sa mettere in seria difficoltà un club più quotato come quello giallorosso, anche quando quest’ultimo utilizza gran parte dei suoi titolari.

Il pareggio, accompagnato dai fischi dell’Olimpico non rendono sufficiente lo sforzo fatto in questa partita visto che, sia per motivi di classifica che per l’orgoglio di riscattare la batosta dell’andata, tutto l’ambiente avrebbe voluto la vittoria.

La voleva anche Josè Mourinho che in conferenza stampa reclama contro la conduzione arbitrale del match che, a suo modo di vedere, è stata decisiva in negativo per le sorti dei capitolini.

Il risultato, dunque, va stretto ai giallorossi sentendo le parole del portoghese che ammette gli errori tecnici della sua squadra, ma non si capacita di come l’arbitro non abbia assegnato almeno due rigori nettissimi.

Il Bodo ha creato di meno facendo, sostanzialmente, due tiri e due gol e lo Special One recrimina per le occasioni perse.

Il portoghese ci va giù pesante contro gli arbitri dicendo che in Conference League, magari, ci sono arbitri scarsi che iniziano la loro carriera europea, come quello di stasera che tornerà in Grecia con la consapevolezza di aver deciso la partita.

Nonostante ciò, i limiti della squadra sono palesi e Mourinho non è contento della sua fase offensiva visto che la squadra fa molta fatica a segnare. L’obiettivo diventa, dunque, passare il girone e su questo aspetto i giallorossi sono ancora padroni del loro destino con 7 punti.

Il problema è ritrovare la miglior forma dei giocatori d’attacco come Zaniolo, Mkhitaryan e Abraham visto che attualmente solo El Shaarawy sta rendendo a dovere.