Vittoria importante per l’Atalanta che si gode la vittoria esterna contro una Roma bella a sprazzi.
Il calcio è piuttosto semplice: basta un tiro ben assestato per vincere ed è quello che è successo all’Atalanta di Gian Piero Gasperini.
La Dea vince in trasferta allo Stadio Olimpico di Roma grazie alla rete di Scalvini che sfrutta l’azione confezionata da Hojlund per regalarsi un gol che sicuramente non dimenticherà facilmente.
L’Atalanta gioca bene, ma in una maniera completamente opposta a quanto si può immaginare.
La Roma, infatti, ha provato a produrre gioco nonostante la grande stanchezza post-coppa e l’assenza di Paulo Dybala, a causa di un problema fisico, ma non è riuscita ad essere lucida davanti alla porta.
L’Atalanta, invece, si è appellata al cinismo e a una grande resistenza difensiva che non è propriamente l’asso nella manica dei nerazzurri ma, nel match dell’Olimpico, ha ampiamente funzionato.
Tre punti importanti per l’Atalanta che torna in testa al campionato, i giallorossi, invece, frenano tra il nervosismo di un rigore non concesso (che ha portato all’espulsione di Mourinho) e i rimpianti delle troppe occasioni sprecate.
Le pagelle della Roma
Rui Patricio 6: Trafitto dall’unico tiro degli avversari. Non ha assolutamente colpe sul gran gol di Scalvini.
Mancini 5,5: La precoce ammonizione lo influenza un po’ negli interventi. Gioca bene, ma non con la solita grinta. (Dall’86’ Zalewski sv)
Smalling 6: Bravissimo su Hojlund, conferma le sue grandi capacità nell’uno contro uno. Con Muriel fatica di più, specie in velocità, ma tiene botta.
Ibanez 6: Sfiora il gol del pari. In fase difensiva non registra nessun grossolano errore.
Celik 6: Con l’infortunio di Karsdorp, la sua presenza è fondamentale. Primo tempo di buon livello, nel secondo pecca di condizione fisica ma era inevitabile.
Cristante 5,5: Stakanovista. Gioca anche questo match e lo fa con grande generosità. Cala nella ripresa. Tanto cuore, ma la condizione fisica sembra difettare in questo periodo.
Matic 5: Difficile sfidare l’ottimo centrocampo dell’Atalanta. Cede il passo sia dal punto di vista tecnico, che fisico e non riesce a ridare equilibrio alla manovra dei suoi. (Dal 68′ Belotti 6: Ingresso discreto nonostante non tiri mai in porta).
Spinazzola 5,5: Va a sprazzi. Nel finale dimostra di non accettare la sconfitta, ma non è bastato per ottenere un punto. 90 minuti di buona fattura, ma da lui ci si aspetta anche di più.
L.Pellegrini 5,5: Non brillantissimo, soprattutto a inizio partita quando parte in zona molto offensiva. Preferisce partire leggermente più dietro e lo dimostra. Impreciso il più delle volte.
Zaniolo 6: Inizio a ritmi bassi, poi diventa imprescindibile. Senza Dybala, i giallorossi contano sui suoi guizzi che arrivano puntualmente, senza, però, la ciliegina sulla torta.
Abraham 5: Ancora una volta non brilla. La prestazione è di difficile interpretazione perché ci mette, come sempre, tanta voglia ma non sembra tecnicamente nelle giuste condizioni per aiutare i compagni. Tanti errori, pochi tiri pericolosi. (Dal 79′ Shomurodov 6:
Josè Mourinho 6: Espulso per proteste dopo un possibile rigore non fischiato, ma la sua valutazione non può essere del tutto negativa vista la prestazione generale di una Roma che non ha mollato nonostante i problemi. E’ evidente, però, il grande livello di stanchezza dei giallorossi e la mancanza di Dybala si è fatta sentire.
Le pagelle dell’Atalanta
Musso 6: La sua partita dura pochi minuti a causa di un infortunio maturato dopo uno scontro fortuito con Demiral. (Dal 7′ Sportiello 7,5: Senza discussioni è il migliore in campo. Con Musso infortunato, il secondo regala una prestazione altisonante dimostrandosi decisivo più volte, specie su Abraham e Ibanez).
Toloi 6: Partita senza grandissime sbavature. Quando entra Shomurodov soffre di più, ma la prestazione resta positiva.
Demiral 6,5: Incolpevole protagonista dell’infortunio di Musso. Si fa “perdonare” con una grande prestazione difensiva. Cancella Abraham dal match.
Scalvini 7: Che freddezza! Raccoglie il pallone di Hojlund e con fare glaciale trafigge Rui Patricio di destro. Bravo anche in fase difensiva nonostante la sua partita duri un tempo a causa delle scelte tattiche di Gasperini. (Dal 46′ Okoli 6,5: Il ragazzo appare ispirato. Ottimo senso della posizione e grande coraggio nello sfidare Zaniolo).
Hateboer 6,5: Il voto è frutto dell’intervento che compie nel finale di gara su Shomurodov. Un salvataggio che vale due punti. Partita gestita facendo cose semplici, senza strafare.
de Roon 6: Leader silenzioso della squadra. Fa da raccordo tra difesa e centrocampo e “pulisce” molti palloni.
Koopmeiners 7: Impatto devastante sull’inizio di questa Serie A. Dona qualità, geometrie e idee alla manovra della Dea. Valore aggiunto in questo momento.
Maehle 5,5: Stenta molto e pecca di poca intraprendenza.
Pasalic 5,5: Nonostante la buona partita generale dei suoi, il croato sembra non riuscire mai ad accendersi in via definitiva. Nel secondo tempo la Dea produce meno e Mario eclissa definitivamente dal campo. (Dal 74′ Lookman SV)
Ederson 5,5: Il discorso non è molto diverso da quello di Pasalic. Ci mette voglia e prova a palleggiare, ma cala vistosamente nel secondo tempo. (Dall’87’ Malinovskyi SV)
Hojlund 6,5: Peccato che Gasperini decida di farlo uscire dal campo dopo solo un tempo. Vero, non è stato sempre all’interno del match, ma alla fine il gol della Dea è stato confezionato proprio dai suoi piedi. (Dal 47′ Muriel 6: Sfrutta la sua velocità per impensierire la difesa, non riesce ad affacciarsi spesso dalle parti di Rui Patricio).
Gian Piero Gasperini 6,5: Vittoria “atipica” per la sua Atalanta che ha dimostrato di essere diventata anche arcigna e sporca nel cercare i tre punti. Basta un solo tiro e tantissima resistenza per vincere.
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