Riprende il cammino europeo per la Juventus di Max Allegri.
Mercoled 14-09-2022, ore 21, all’ “Allianz Stadium” di Torino, i bianconeri ospitano il Benfica del tedesco Roger Schmidt per la 2^ giornata del gruppo H della fase a gruppi della UEFA Champions League.
Per Madama è già gara da non sbagliare dopo la sconfitta in casa del PSG al debutto.
Sconfitta arrivata di misura, solo per 2-1, e al termine di un match alla fine combattuto da parte dei bianconeri.
Dopo i due schiaffoni di uno Mbappé incontenibile nel primo tempo, la veemente reazione bianconera nella ripresa con annesso gol partita di McKennie.
Rete juventina pur tuttavia giunta su gentile collaborazione del portiere dei parigini, che ovviamente sappiamo essere l’italiano Gigio Donnarumma, che ancora una volta dimostra di non aver smaltito l’insofferenza nei confronti dei calci piazzati – gol arrivato su azione da calcio d’angolo.
Sconfitta meritata, PSG superiore, ma più che onorevole per i bianconeri, che ad un certo punto nella ripresa se la son giocata quasi alla pari, andando più volte vicino ad un pareggio in clamorosa rimonta.
Momento non ottimo per i bianconeri, reduci da un pari nelle ultime due partite.
Quello arrivato dopo la sopra citata sconfitta di Parigi.
Il rocambolesco 2-2 nell’ultimo impegno stagionale, in casa contro la Salernitana nell’ultima di campionato.
Primo tempo perfetto dei campani, portatisi sullo 0-2 con i primi gol stagionali nonché con la nuova maglia, sia per l’ex di turno Candreva che per il bomber Piatek – che realizza un calcio di rigore.
Nella ripresa la reazione juventina, con il 1° gol bianconero di Bremer – croce e delizia della Juve, dopo aver sancito il rigore degli ospiti con fallo di mano – e in pieno finale il 1° gol stagionale per Leonardo Bonucci, tap-in vincente dopo la respinta di Sepe sul calcio di rigore battuto dallo stesso capitano bianconero.
Poi un finale incredibile, con Milik che di testa su azione da corner infila il gol che sancirebbe il definitivo 3-2 ma la rete viene annullata per fuorigioco dello stesso Bonucci.
Il tutto anticipa un finale rovente con rissa sfiorata fra le due squadre e 3 espulsioni, dello stesso Milik per doppia ammonizione – si toglie la maglia per esultare – e poi di Cuadrado, Fazio e dello stesso Max Allegri per furibonde proteste
Portoghesi che invece dal canto loro vengono da una stagione dove finora è filato tutto liscio.
Mai perdenti, e hanno iniziato bene la loro Champions, con una vittoria bella seppur arrivata contro il Maccabi Haifa, annunziata cenerentola del girone.
Grande protagonista il terzino sinistro Alejandro Grimaldo, autore prima del bell’assist dalla sinistra per la zampata vincente di Rafa Silva ad aprire le marcature.
E poi del bellissimo gol del 2-0 definitivo, con una sventola di sinistro dalla lunga distanza.
Nell’ultimo impegno stagionale, vittoria 0-1 nella trasferta di campionato contro il Famaliçao, gol partita arrivato sempre sul perciò collaudato asse Grimaldo-Rafa Silva, con il primo a impostare e il secondo a finalizzare.
Pronostico e migliori quote Juve-Benfica.
Pronostico quanto mai complicato.
Come anticipato, le due squadre vivono momenti estremamente differenti.
Bianconeri ancora in perenne ricerca di se stessi, di uno stile di gioco stabile, di una quadratura tattica, di soluzioni ai loro tanti problemi.
Portoghesi che, invece, come detto, stanno vivendo un ottimo momento, specie grazie ad un certo equilibrio tattico, che li porta a rischiare pochissimo e a produrre il giusto per ottenere risultati.
E dal canto suo, un gruppo ancora da ordinare tatticamente come la Juve, ha dimostrato di soffrire giustappunto le avversarie più organizzate.
Rimane il fatto che il riscatto è spesso dietro l’angolo, specie in gare importanti e contro l’avversario che non ti aspetti.
Anche se, ripetiamolo, di fronte c’è una squadra ancora imbattuta in stagione.
I bookmaker credono proprio nella vittoria juventina, uno in particolare, 888.it, che quota il segno 1 a 2.12 e il 2 a 3.55.
Per chi crede che la Juve possa ritrovare la retta via proprio in questo match già quasi decisivo per il cammino europeo, la vittoria bianconera con un gol di scarto vale 4 volte la posta con Stanleybet.
Per chi invece non ci crede, ma sostiene che la Juve possa ottenere il minimo risultato per rimanere in corsa al prosieguo della competizione, il pareggio è dato addirittura a 3.75 da Sisal.it
Probabili formazioni Juve-Benfica.
Juve (3-5-2): Perin; Bremer, Bonucci, Danilo; Kostic, McKennie, Paredes, Rabiot, Cuadrado; Milik, Vlahovic.
Benfica (4-2-3-1): Vlachodimos; Grimaldo, Otamendi, Antonio Silva, Bah; Fernàndez, Florentino; Joao Mario, Rafa Silva, Ruben Neres; Gonçalo Ramos.
Precedenti e statistiche Juve-Benfica.
Il bilancio è del tutto sfavorevole ai bianconeri, vincenti una sola volta su 6 sfide ufficiali in assoluto contro il Benfica, contando tutte le competizioni e le sfide sia a Torino che a Lisboa.
Nelle sfide torinesi il bilancio migliora leggermente, essendo in perfetto equilibrio, 1 vittoria a testa e 1 pari.
La prima sfida torinese risalente a Mercoledì 15 Maggio 1968, semifinale di ritorno della Coppa Campioni 67/68.
Dopo aver perso 2-0 all’andata in Portogallo, i bianconeri allora guidati dal fratello d’arte Heriberto Herrera persero di nuovo contro l’allora fortissimo Benfica di Gloria.
0-1 sancito da quello che rimane ad oggi forse ancora il miglior calciatore della storia del club, la leggenda Eusebio.
Mercoledì 17 Marzo 1993 la data dell’unica vittoria bianconera contro il Benfica, nonché perciò degli unici gol segnati in casa in sfide contro i portoghesi per la Juve.
Allora guidata dal Trap, Madama sconfisse i portoghesi allora allenati da tale Toni con un secco 3-0, in gol Jurgen Kohler, Dino Baggio e Fabrizio Ravanelli.
Risultato che ribaltò la vittoria portoghese per 2-1 dell’andata.
Era il return match dei quarti di un’edizione di Coppa UEFA che i bianconeri avrebbero poi vinto.
Ultimo precedente fra le due formazioni la doppia sfida delle semifinali di Europa League 2013/2014.
Era Giovedì 1 Maggio 2014, e di fatto rimane, ad oggi, l’ultima sfida in assoluto fra le due formazioni.
E arrivò il primo 0-0 nei precedenti fra le due squadre.
La Juve, allora divenuta la prima squadra italiana a raggiungere le semifinali della nuova Europa League, e guidata dall’ultimo corso Antonio Conte – il tecnico salentino avrebbe mollato la panchina bianconera 2 mesi dopo – non andò oltre il pari a reti bianche contro il Benfica di Jorge Jesus.
In virtù del 2-1 subito all’andata, i bianconeri dovettero così rinunciare alla bella possibilità di giocarsi la Finale della competizione praticamente a casa loro.
Infatti lo “Juventus Stadium” era stato designato come teatro dell’atto finale, che i portoghesi persero ai rigori contro il Siviglia squadra Regina della competizione – ad oggi 6 trionfi, 2 consecutivi in Coppa UEFA e 4 come EuroLeague.
Si può dedurre, perciò, che si trattò, curiosamente, in tutti e 3 i casi, di gare di ritorno di doppie sfide ad eliminazione diretta.
Con il ché, questa sfida oggetto del pronostico, è a tutti gli effetti la prima sfida fra le due formazioni a non avere valore di sfida ad eliminazione diretta, andata o ritorno che sia.
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