Ering Haaland si aggiudica il Premio Muller, mentre i Premio Socrates va a Vinicius per il suo impegno nel sociale.
Nelle scorse ore è andata in scena la 67° edizione del Pallone d’oro, nella quale a trionfare per l’ottava volta nel corso della sua carriera è stato Lionel Messi. Niente da fare, dunque, per Erling Haaland che mai come quest’anno era arrivato ad un passo dal trionfare per la prima volta nel maggior riconoscimento calcistico mondiale, dopo la vittoria del Triplete con il Manchester City.
Il norvegese, però, non è tornato a casa a bocca asciutta. Ad alleviare la delusione del secondo posto in classifica, è stata l’assegnazione del Premio Müller, riconoscimento dedicato al Miglior Realizzatore della scorsa stagione che l’attaccante del Manchester City è riuscito ad ottenere grazie ai suoi 56 gol messi a segno la scorsa annata con la maglia dei Citizens.
Oltre al premio come Miglior Realizzatore, è stato assegnato anche il Premio Socrates, un nuovo riconoscimento che France Football ha voluto introdurre all’interno della premiazione e da destinare al giocatore che maggiormente si sia distinto nel corso dell’annata per il suo impegno nel sociale. Ad aggiudicarselo è stato l’esterno sinistro brasiliano del Real Madrid, Vinicius Junior, il quale attraverso la sua associazione, Istituto Vini Junior, si occupa di sostenere le zone più povere e disastrate del Brasile.
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