Sarà ufficiale nelle prossime ore, ma è ormai certo che la nuova squadra di Stefano Pioli sarà nientemeno che l’Al-Ittihad. La società saudita e il tecnico emiliano si uniranno in “matrimonio” per tre anni almeno e a una cifra sbalorditiva, la più ricca del campionato.
Tra i 15 e i 18 milioni netti annui: questo è il compenso che Pioli riceverà in quel di Gedda, quintuplicato rispetto a quello riconosciutogli dal Milan.
Nella sua nuova squadra Pioli potrà allenare Karim Benzema e N’Golo Kanté, per non parlare di quelli che potrebbero arrivare in queste settimane, e con essi dovrà fare di tutto per vincere il campionato.
Stefano Pioli, dopo una buona carriera da difensore centrale durante la quale vestì anche le casacche di Juventus e Fiorentina, ha iniziato ad allenare nel 1999 cominciando dalle giovanili del Bologna per passare poi alla Primavera del Chievo.
La sua prima squadra da allenatore capo fu la Salernitana nel 2003 e nel corso degli anni, pur tra vari esoneri, si è fatto un nome giungendo ad allenare anche l’Inter per quasi un intera stagione, ma venendo esonerato per l’ennesima volta.
Dopo una parentesi alla Fiorentina, nel novembre 2019 Pioli viene ingaggiato dal Milan per rimpiazzare Marco Giampaolo e porre rimedio a un catastrofico inizio di campionato.
Le cose non girarono granché bene nemmeno dopo il suo arrivo, anzi, ma dopo la lunga sosta causata dall’incubo pandemia, quel Milan estivo riuscì a chiudere il campionato risalendo varie posizioni e non perdendo più.
Confermato anche per l’anno successivo, Pioli fu l’artefice della rinascita rossonera, coincisa con il ritorno in Champions League nel 2021 dopo otto anni di orrori e, soprattutto, con l’incredibile scudetto nel 2022, il punto più alto della sua carriera.
Dopo il titolo, però, iniziò la discesa: a gennaio 2023, dopo alcuni preoccupanti scricchiolii autunnali, il Milan cadde in una spirale di risultati negativi e gioco inesistente che durò a lungo, troppo a lungo e senza alcun provvedimento sul mercato per rimediare.
Le cose non sono migliorate nemmeno nell’ultima stagione. Altri due derby persi per un totale di sei, scelte discutibili e rapporti logori con i giocatori.
Pioli andava salutato dopo il 5° posto, poi divenuto 4° per la penalizzazione inflitta alla Juventus, del 2022-23, ma così non è stato. Auguri per una buona permanenza a Gedda.
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