Si è fatto un nome più di altri per sbloccare la trattativa Dzeko-Sanchez. È quello di Pinamonti, il giovane italiano che Conte non vuole cedere a titolo definitivo, ma semmai in prestito.
Queste ultime ore sono febbrili, visto che il calciomercato chiuderà i battenti all’inizio della settimana prossima.
Nella trattativa che porterebbe Dzeko in nerazzurro e Sanchez a vestire il giallorosso ci sarebbe l’inserimento di Pinamonti.
Infatti nello scambio mancherebbero all’appello ben 3 milioni di euro da parte dei nerazzurri.È la differenza dell’ingaggio tra il bosniaco ed il cileno. Ma il club di Suning non ha intenzione di sborsarli.
Per questo motivo si sarebbero inserite delle contropartite tecniche per pareggiare il costo dello scambio. Un nome su tutti è proprio del giovane italiano di origini trentine. Ha caratteristiche fisiche importanti, abile sia nei piedi che nel gioco aereo. Un talento precoce che ha deto di ispirarsi a Ibrahimovic e Icardi.
Sono tutte opzioni che assomigliano più a speranze che azioni concrete. Le casse di Suning non navigano in buone acque, così come tutte quelle dei club di Serie A, in Europa e nel mondo.
Le idee non mancano, i tentativi di riuscire a schivare il fair play pure. La situazione mondiale, però, non consente di poter avviare spese troppo importanti.
L’inserimento di un giovane di prospettiva come Pinamonti ricalca un po’ la storia avvenuta con Zaniolo alcuni anni fa.
Il fatto che la formazione nerazzurra si privi in maniera così veloce di giovani talenti può produrre un boomerang per il futuro.
Il calcio italiano ha bisogno di giovani talenti da far crescere e maturare. Questi rappresentano il futuro non solo della nazionale, ma anche del calcio globale. Non bisogna correre il rischio di vederli andare via per poco e poi dover sborsare cifre più alte per riaverli.
La Cina deve avere l’ultima parola in questo affare. Pare che non ci siano molti margini di manovra.
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