L’Inter vince 2-1 contro il Parma nel posticipo della 25° giornata di campionato e allunga in vetta alla classifica mandando il Milan a-6. Nerazzurri che risolvono nella ripresa una partita giocata sotto tono grazie alla doppietta di Sanchez, Hernani va a segno per i padroni di casa ma non basta. Inter a 59 punti in classifica.
L’Inter passa al Tardini e si prende 3 punti fondamentali per l’obiettivo Scudetto. 2-1 al Parma, 59 punti in classifica, +6 sul Milan e un provvisorio +10 sulla Juventus. La vittoria è la cosa migliore della serata nerazzurra, perché la squadra di Conte offre una prestazione piuttosto opaca e in peggioramento, rispetto alle ultime uscite più convincenti. Un Parma organizzato e aggressivo è riuscito a mettere in difficoltà l’Inter, brava a sfruttare le amnesie difensive dei padroni di casa.
Fin dai primi minuti è un’Inter diversa rispetto a quella più efficace e cattiva vista soprattutto contro Lazio e Milan. L’approccio appare sbagliato, con l’11 nerazzurro svogliato e poco concentrato e meno compatto tra i reparti. Il gioco fluido e ritmato non si trova, con tutti gli interpreti in campo che si dimostrano lenti nei movimenti e con poca velocità nella manovra di circolazione del pallone.
Un Inter anche in discreto affanno fisico e atletico che ha permesso al Parma di potersela giocare alla pari, anche spaventando i nerazzurri. A parte due progressioni di Hakimi (finite in un nulla di fatto) e due tiri parati a Skriniar e Lukaku, è proprio la squadra di D’Aversa ad avere l’occasione più ghiotta con un colpo di testa ravvicinato di Kurtic parato da Handanovic.
I ducali la preparano bene sapendo impensierire l’Inter ovviamente col solito contropiede sfruttando la velocità di Karamoh e Man, ma soprattutto con un ottimo pressing offensivo ben organizzato che ha messo in difficoltà la costruzione dal basso dell’Inter.
Nella ripresa l’Inter non esce totalmente dalla sensazione di mollezza e poca cattiveria vista nella prima frazione, ma nei secondi 45 la squadra di Conte alza almeno il livello di gioco aumentando la velocità di trasmissione della palla.
Merito soprattutto di Eriksen, in ombra nel primo tempo ma bravo a dare geometrie a centrocampo nel secondo. Il pacchetto difensivo arretrato regge, manca però una mediana non in forma con Barella e un pessimo Brozovic e la spinta degli esterni. Manca anche il solito Lukaku.
Minuto 54 e l’Inter la sblocca. Buon recupero palla di Brozovic sulla trequarti del Parma, Lukaku tiene il pallone di fisico e serve sulla corsa Sanchez, che in area va col mancino ma trova la risposta di Sepe. Il pallone però oltrepassa la linea di porta ed è 0-1 Inter.
Otto minuti più tardi ripartenza da manuale: verticalizzazione di Eriksen, primo strappo di Lukaku che parte in progressione e serve l’assist a Sanchez, che col destro non sbaglia lo 0-2. Il gol di Hernani al 71° fa vivere un po’ in apprensione gli ultimi venti minuti all’Inter, che però tiene senza rischiare troppo. Inter che vince ma un passo indietro a livello di prestazione e mentalità rispetto all’ultimo mese.
VOTI E PAGELLE PARMA – INTER
TOP INTER
SANCHEZ, 7: Nel primo tempo è in ombra e crea pochissimo, associandosi raramente con Lukaku. Mancano strappi e dribbling e delude. Nella ripresa entra in modalità cecchino e su due occasioni fa la doppietta decisiva. Bravo a inserirsi in area per lo 0-1 e bravo a seguire la ripartenza di Lukaku dello 0-2.
BASTONI, 7: Occasioni d testa di Kurtic e gol a parte, la difesa del’Inter è poco sollecitata ma de Vrij e Skriniar sbagliano più del dovuto. Non lo fa Bastoni che riesce a reggere l’urto di Karamoh, il più pericoloso del Parma. Convinto in marcatura ed elegante in impostazione, altra conferma dela bravura del classe 1999.
FLOP INTER
BROZOVIC, 5: é vero recupera il pallone che porta all’azione del vantaggio ma a parte quello sbaglia tutto il possibile. Impreciso, svogliato, disattento è un po’ lo specchio dell’Inter sotto tono. Sbaglia tanto in impostazione ed è in palese difficoltà fisica nelle fasi di non possesso. Quando è poco lucido diventa un giocatore in più per gli altri.
TOP PARMA
VALENTI, 7: Si chiama Lautaro ma non è il Toro dell’Inter. É il classe 1999 difensore centrale del Parma che fa passare una serata tosta a Lukaku. Nel primo tempo è quasi perfetto marcando a uomo il 9 belga non dandogli respiro per farlo girare in progressione. Maturità e concentrazione per un giovane. Nella ripresa cala e infatti alla prima occasione Lukaku lo batte in velocità. Ma ottima prova.
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