Ordine d’Arrivo Gran Premio di Azerbaijan di Formula 1 2021: A Baku succede di tutto! Verstappen out e Hamilton 16°. Tra tutti la spunta Perez con Vettel che torna sul podio insieme a Gasly.
Impensabile spiegare, in poche righe, l’adrenalinica gara offerta dalla sesta tappa del mondiale di Formula 1 sul circuito azero di Baku.
Tra strategie giuste e sbagliate, gomme che cedono, bandiere rosse e una “standing start” di soli 3 giri, a spuntarla è il messicano Sergio Perez che porta alla Red Bull 25 punti fondamentali per la sfida al Mondiale Costruttori.
Il “Checo” è stato, per lunghissimi tratti, scudiero efficace di Max Verstappen che a tre giri dalla fine era totalmente in controllo di una gara che sembrava già conquistata. Magica la difesa del messicano su Hamilton che, letteralmente, “impazzisce” nel vedere gli scarichi della RB16B senza trovare sbocchi per superarlo.
Clamorosa anche la gara di Sebastian Vettel, MVP di giornata senza alcun dubbio, che porta sulla seconda piazza del podio la sua Aston Martin con una prova di forza che ha ricordato a tutti cosa può fare un quattro volte campione del mondo.
Chiude questo atipico podio Pierre Gasly con Alpha Tauri che ottimizza la buona strategia della scuderia di Faenza e precede Charles Leclerc. Ma andiamo con ordine.
La partenza è delle migliori per il pole man di ieri che riesce a difendere la posizione sugli indiavolati Hamilton e Verstappen. Purtroppo, la SF21 non dimostra un gran passo gara ed è rapida la resa del Monegasco che lascia andare gli avversari e viene chiamato ai box per provare un undercut dimostratosi totalmente sbagliato.
La Ferrari vive una gara buia anche con Sainz ed eclissa il buon lavoro fatto ieri. Splendido, invece, è il lavoro fatto ai box dalla Red Bull che sorprende la Mercedes e nel valzer dei cambi gomma piazza sia Verstappen che Perez davanti al gruppo, precedendo un Hamilton molto arrabbiato per un pit stop lento a causa del traffico creato da Gasly in pit lane.
La gara cambia totalmente al giro 36 quando la gomma di Stroll cede e decreta la prima Safety Car della gara che è solo il preludio del caos che avverrà qualche giro più tardi.
Nella ripartenza, Leclerc è poco reattivo e Gasly lo sopravanza con grande classe ma meglio di loro fa un indemoniato Sebastian Vettel che si rende protagonista di due sorpassi clamorosi.
La gara sembra avviata alla conclusione con Verstappen dominatore del gruppo e Hamilton rassegnato al terzo posto, finché, incredibilmente a 3 giri dalla fine, l’olandese non subisce lo stesso destino che ha colpito Stroll qualche giro prima.
La posteriore della Red Bull cede e crea il dramma nella scuderia austriaca che, nonostante Perez, vede il proprio pilota di punta perdere il primato nella classifica generale e vede una bandiera rossa che regala ad Hamilton la possibilità di una “gara sprint” di due giri e mezzo con partenza da fermo.
Lo spunto dell’inglese, rispetto al messicano della Red Bull, è ottimo ma si lascia ingolosire da un’errore non da lui che lo spedisce direttamente nella via di fuga, spianando la strada alla vittoria di Perez ma, soprattutto, pareggiando gli 0 punti conquistati da Verstappen fallendo il sorpasso in classifica generale.
Vettel ringrazia per la seconda posizione, mentre gli ultimi, adrenalinici, metri di gara regalano uno scontro triplo per il podio con Gasly che riesce a tenere la posizione su Leclerc e Norris.
Non pervenuto Bottas, dodicesimo, mentre a completare la top 10 ci sono Tsunoda, Sainz, Ricciardo e Raikkonen.
Menzione speciale va ad Alonso che porta l’Alpine, grazie ad una ripartenza da campione, al sesto posto in una gara che di normale non ha avuto nulla e che ha regalato alla storia della F1 un podio del tutto inedito e un nuovo vincitore del Gran Premio di Baku.
Ordine d’Arrivo Gran Premio di Azerbaijan 2021
1. Sergio Perez (Red Bull)
2. Sebastian Vettel (Aston Martin)
3. Pierre Gasly (AlphaTauri)
4. Charles Leclerc (Ferrari)
5. Lando Norris (McLaren)
6. Fernando Alonso (Alpine)
7. Yuki Tsunoda (AlphaTauri)
8. Carlos Sainz (Ferrari)
9. Daniel Ricciardo (McLaren)
10. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo)
11. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo)
12. Valtteri Bottas (Mercedes)
13. Mick Schumacher (Haas)
14. Nikita Mazepin (Haas)
15. Lewis Hamilton (Mercedes)
16. Nicholas Latifi (Williams)
17. George Russell (Williams)
Rit. Max Verstappen (Red Bull), giro veloce non valido a causa della mancata top 10
Rit. Lance Stroll (Aston Martin)
Rit. Esteban Ocon (Alpine)
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