La decisione presa nell’ambito del congresso del CIO ancora in svolgimento. La capitale del Queensland diventa la terza città autraliana ad ospitare un’edizione delle Olimpiadi.
Melbourne 1956, Sidney 2000 e, in futuro, Brisbane 2032: la capitale del Queensland diventa ufficialmente la terza città australiana ad ospitare un’edizione delle Olimpiadi. Succederà a Los Angeles, nella tradizione degli sfarzosi giochi americani che imporranno sicuramente una sfida stimolante al comitato organizzatore.
La decisione è stata presa oggi dal Comitato Olimpico all’interno del congresso, che ha scelto Brisbane in quanto unica città ad aver sottoposto la propria candidatura. Con quest’assegnazione il CIO completa il prospetto olimpico per i prossimi dieci anni. durante i quali la rassegna a cinque cerchi migrerà per ben quattro continenti.
Il premier australiano Scott Morrison, che si è detto “Orgoglioso del Queensland e del team che ha lavorato duramente per questa assegnazione” effonde ottimismo, parlando dei Giochi come “Una grande opportunità che lascerà un’eredità importante a tutta la nazione. Farà crescere gli investimenti e il benessere collettivo”.
Thomas Bach, presidente del CIO, si è detto “Sicuro che il Queensland organizzerà dei grandi Giochi. Come Comitato olimpico incoraggiamo i progetti sostenibili che garantiscano la migliore esperienza per atleti e pubblico, lasciando una solida eredità alle comunità locali. I Giochi di Brisbane si inseriscono appieno nelle strategie di sviluppo economico e sociale del Queensland e dell’Australia, adempiendo gli obiettivi fissati dall’agenda olimpica 2020 e 2020+5”.
Brisbane si prepara a undici anni di trepidante attesa, nei quali dovrà mettere a punto strutture e strategie per organizzare la miglior Olimpiade possibile.
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