Alla vigilia della sfida di Europa League tra Napoli e Spartak Mosca, il tecnico partenopeo Luciano Spalletti ha parlato nella consueta conferenza prepartita. Ecco quanto evidenziato.
Lo scopo è quello di continuare su questa strada. Dopo i sei successi di fila, il Napoli vorrà fare anche una buona Europa League. Domani al Maradona arriverà lo Spartak Mosca, una sfida che revoca dolci ma, allo stesso tempo, amari ricordi. Proprio contro i russi, il fantastico Napoli di Maradona perse ai rigori agli ottavi della Coppa dei Campioni del 1990 per 5-3.
Bisogna attaccare sempre, questo ha ribadito Spalletti. Due gol di scarto sono sempre pochi per il tecnico toscano, c’è sempre bisogno di un terzo. Contro il Cagliari, infatti, ci sono state tantissime situazioni che andavano sfruttate. Importante è disporre almeno tre-quattro giocatori nel reparto offensivo negli ultimi venti minuti con la speranza di qualche zampata vincente.
Uno sguardo anche agli infortunati. Stanno tutti recuperando, in primis Mertens, così come anche Ghoulam. Proprio l’algerino è fuori dalla lista UEFA per via del suo lungo infortunio. Il terzino, però, potrà essere impiegato in campionato data la sua versatilità su entrambe le fasce e che può essere importante per i ritmi del Napoli. Anche Lozano si sta riprendendo e sembra stare bene, nonostante l’incidente che ha intaccato la sua preparazione.
Non può non esserci un po’ di turnover giovedì. Verranno risparmiati 3-4 giocatori in vista della trasferta insidiosa di domenica contro la Fiorentina. L’arma importante in una squadra, per Spalletti, è la confidenza. Senza di essa la squadra non potrà funzionare. Però è necessario che ciò non si sfoci nella presunzione. Tutti i giocatori devono giocare compatti e far venire fuori la personalità quando serve.
Spalletti ha ricordato anche la notte di Leicester. La squadra non si è fatta deprimere ed ha reagito molto bene al doppio svantaggio. Si poteva anche sperare in qualcosa di più ma il carattere e la mentalità dei giocatori sono venuti fuori. Lo stesso si dovrà fare con lo Spartak Mosca.
La squadra allenata da Rui Vitoria ha perso immeritatamente contro il Legia Varsavia per via del gioco espresso. In Russia tengono molto all’Europa e quindi non è una partita da prendere alla leggera. Le squadre russe hanno allenatori tattici con giocatori che sono disposti al sacrificio e alla lotta. Bisognerà far venir fuori l’atteggiamento della squadra che si è visto nelle ultime uscite in campionato.
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