Dopo una prima parte di stagione sottotono e appesantita dallo scontro con De Laurentis, sembra che finalmente Gattuso abbia ritrovato la sua squadra e possa davvero puntare al piazzamento Champions
Grazie alla vittoria della Coppa Italia dell’anno scorso, Gennaro Gattuso era riuscito a conquistare il presidente De Laurentis che gli ha affidato la rinascita partenopea la quale però, nell’arco di questa stagione, ha trovato non pochi ostacoli dopo un inizio anche convincente.
Gattuso decide subito di cambiare modulo e passare al 4-2-3-1 per sfruttare le caratteristiche del grande colpo di mercato Osimen. Le prime partite di campionato sono incoraggianti con anche un sonoro 4-1 rifilato all‘Atalanta che sembrano posizionare il Napoli addirittura nella lotta scudetto.
Gli imprevisti però non tardano ad arrivare nel periodo tra novembre e inizio febbraio dove tra positivi al Covid-19 e infortunati, la squadra campana viene praticamente decimata anche considerando l’impegno europeo che toglie energie e tempo per lavorare in settimana.
Il primo grande problema è l’infortunio alla spalla di Osimen che, unitosi alla successiva positività al virus, ferma il giocatore per tutto il girone di andata e l’inizio del girone di ritorno anche considerando il recupero della forma fisica. L’assenza dell’attaccante nigeriano comporta cambi di modulo a volte frettolosi da parte di Gattuso che perde punti e certezze. Oltre a Osimen successivamente si infortuna anche Mertens ,regista offensivo della squadra, più volte e Zieliski risulta positivo al covid-19 fermando temporaneamente la sua miglior stagione. Tra virus e infortuni gli assenti saranno numerosissimi: dal pilastro Koulibaly al portiere titolare Ospina con la Juve, Di Lorenzo, Fabian Ruiz, Mario Rui, Demme, Lozano e addirittura Petagna che inizialmente doveva essere una riserva; fino ad arrivare alla clamorosa terza rottura del crociato di Ghoulam.
Il Napoli scivola tra il sesto e l’ottavo posto con Gattuso che rischia seriamente la panchina come dimostra un’intervista dove lo stesso Gattuso critica De Laurentis per la poca protezione mediatica. Sembrano passati anni ma ora la situazione si è ribaltata: gli infortunati sono rientrati, la squadra gioca bene ed è concentrata sull’obbiettivo Champions che fino a un mese fa sembrava impossibile.
A 10 giornate dalla fine è difficile prevedere se il Napoli riuscirà a farcela ma sicuramente il tecnico calabrese ha riabilitato la propria immagine sportiva nonostante rimane probabile la separazione dal club partenopeo a giugno.
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