La Juventus espugna per 0-3 il campo del Nantes nel ritorno dei playoff di Europa League, guadagnandosi perciò l’accesso agli ottavi.

Nell’indelebile segno di Angel Di Maria.

El Fideo super protagonista, con la sua prima tripletta in maglia Juve e i suoi primi gol internazionali da juventino.

L’argentino apre le marcature a freddo, già al 5′, con uno strepitoso sinistro a giro dalla distanza, che fulmina un mal piazzato Lafont.

Poi sempre l’ex United e PSG è fautore dell’azione che porta al rigore e all’espulsione di Pallois, una solitaria e insistita iniziativa sulla corsia di destra con finezza finale di tacco a porta semivuota, tocco di mano del difensore e rigore realizzato sempre dall’argentino-il suo primo calcio di rigore battuto e realizzato con la Juve.

Da lì è tutto un crescendo di una Juventus che vive una gran serata.

Lo stesso Di Maria ci prova di nuovo dalla distanza ma trova sulla sua strada un Lafont che, tre gol subiti a parte, è di fatto il migliore in campo, evitando un’imbarcata ai suoi compagni grazie ad ottimi interventi.

Notevole anche la prestazione di un altro giocatore ormai fondamentale, Filip Kostic, sempre più leader della fascia sinistra, abile in fase di incursione quanto di interdizione e di finalizzazione.

Sfiora il gol in due occasioni, palo pieno a fine primo tempo e sinistro al volo addosso a Lafont nella ripresa.

Bianconeri che rischiano poco grazie a una difesa che sa accorciarsi e anche ripartire come si deve.

Vedasi un Alex Sandro che prima sfiora anche un gol, impegnando severamente di testa Lafont, poi partecipa anche all’azione del gol del tris sempre di Di Maria – convalidato dalla goal line technology – e infine è ultimo baluardo dell’incursione finale di un Nantes che si sveglia tardi.

Da notare anche la prestazione di due mediani, un Rabiot ormai preziosissimo in fase di rottura e ripartenza – quasi un attaccante aggiunto- e un Fagioli abile a dare dinamismo alla fase offensiva, e proprio per questo preso spesso di mira dai difensori avversari.

Juve che ottiene una vittoria bella ma sulla quale non ci si deve cullare, essendo arrivata anche grazie ad una netta superiorità tecnica e ad alla superiorità numerica di gran parte del match.

Di Maria, voto 8.

Autore di una strepitosa tripletta, presente in fase di impostazione praticamente in ogni azione offensiva, finalmente davvero decisivo, anche in ambito internazionale.

Kostic, voto 7.

La fascia sinistra è ormai sua, la sua corsa, la sua propulsione offensiva, i suoi palloni dispensati a go-go, le sue iniziative offensive personali, un autentico jolly offensivo.

Fagioli, voto 6.5

Il dinamismo della sua gioventù è sempre una costante, e i difensori avversari non tirano indietro la gamba con lui…

Rabiot, voto 6.5

Sa sempre disturbare la difesa avversaria, sa interrompere il gioco altrui, e all’occorrenza agire praticamente da attaccante aggiunto.

Alex Sandro, voto 6.5

Partita per gran parte in sordina, poi sfiora un bel gol di testa – strepitoso Lafont – e nel finale è prezioso ultimo baluardo nell’arginare i tentativi di folate offensive finali dei padroni di casa.

Szczesny, voto 6

Inoperoso per tutto il match, è molto bravo in tuffo sulla botta di destro del nuovo entrato Brahimi.