MotoGp 2019 Gp di Thailandia, dichiarazioni di Dovizioso e Petrucci prima del weekend

E’ il giovedì, consueta giornata dedicata alla conferenza stampa dei piloti. Questa domenica si corre sul circuito della Thailandia, quindicesima prova del motomondiale.

Le Ducati hanno ottenuto buone prestazioni nelle ultime gara. Ad Aragon Dovizioso ha ottenuto uno splendido secondo posto, con l’aiuto anche dell’esperienza passata. Ora la squadra è concentrata su come migliorare per il prossimo anno, la lotta per il mondiale è un capitolo chiuso: 

“Ad Aragon la gara  stata molto buona, il feeling e il ritmo in gara erano buoni, ho guidato molto bene, sono stato costante fino alla fine e questo ha fatto la differenza per il 2° posto. Ho cercato di capire qualcosa di più in base a quanto successo nel 2018, l’esperienza è sempre importante. In alcune piste con certe gomme e certi livelli di aderenza siamo riusciti a lottare, in altre no, ma non sono preoccupato per domani, finchè non scenderemo in pista non possiamo fare valutazioni. Marc dopo Barcellona ha fatto un passo in avanti ulteriore, da parte nostra stiamo cercando di migliorare perchè non siamo ancora in grado di lottare per il Mondiale, il divario è grosso, lui è lì in ogni gara a lottare per il successo, noi siamo concentrati più sul capire dove e come possiamo migliorare piuttosto che sul Campionato, che ormai è deciso.”

Il suo compagno di squadra Petrucci è alla ricerca di soluzioni nuove qui in Thailandia. Il pilota ternano deve dimostrare di poter trovare una differente gestione della gara, senza dimenticare che può essere competitivo:

“Io sono molto bravo quando c’è molto grip, quindi ho bisogno di molto supporto, ma tante volte non c’è per vari motivi, e quindi mi andavo ad impegnare in delle cose che guidando non risolvevano tantissimo la situazione, adesso so dove lavorare, non si cambia pagina in un attimo, non devo scordarmi che usando quel metodo sono andato anche forte, adesso sono un paio di gare che sto cercando di capire come migliorare la situazione”.