Mondiali biathlon, ad Oberhof l’Italia conquista due bronzi: Lisa Vitozzi paga un errore nell’ultimo bersaglio di un’individuale sin lì a portata di mano, e che ha visto brillare anche una splendida Samuela Comola; la staffetta mixed team, composta dalla stessa Vitozzi e da Giacomel, si prende il terzo posto alle spalle della Norvegia e di una sorprendente Austria.
Arrivano due bronzi per l’Italia ai Mondiali di biathlon in scena ad Oberhof: nelle giornate di mercoledì e giovedì sono Lisa Vitozzi e Tommaso Giacomel a portare il tricolore sul podio. La seppadina ha aperto le danze quando riscattandosi con una grande prova nell’individuale dalla delusione che le aveva procurato la malasorte, impedendole di partecipare, causa influenza, a una gara di inseguimento che avrebbe potuto significare quattro medaglie iridate in una singola edizione (con una gara ancora da disputare), eguagliando così il record italiano stabilito da Dorothea Wierer ad Anterselva nel 2019.
E invece a separare Lisa dal metallo più prezioso, mentre veleggiava verso una vittoria che sembrava ormai avere in pugno, essendo una delle poche atlete in pista ancora senza errore, è stato un proiettile che è andato a scheggiare la parte metallica in alto a destra, lasciando l’ultimo bersaglio scoperto.
Un errore che ha spianato la strada alla svedese Hanna Oeberg, la quale pure aveva sbagliato nella prima serie a terra, ma è riuscita comunque a sopravanzare la connazionale Linn Persson di 10.3 secondi. Persson che è stata una delle tre atlete a concludere con un 20/20 al poligono, insieme alla finlandese Minkkinen (settima al traguardo), e la nostra Samuela Comola, classe 1998, che con poche gare alle spalle in Coppa del Mondo (33) e alla sua prima partecipazione mondiale, accarezza il sogno di andare a podio, “accontentandosi” poi di un quarto posto.
Vitozzi si è poi ripetuta nella single mixed, in coppia col classe 2000 Giacomel che in questa rassegna sta comunque dimostrando di essere ormai prossimo a sbocciare definitivamente. Anche se oggi la prestazione al poligono non è stata eccelsa, rischiando di compromettere con due giri di penalità all’ultimo poligono una gara che aveva visto l’Italia per larga parte in testa, il trentino delle Fiamme Gialle mette in bacheca la seconda medaglia iridata, dopo quella conquistata in staffetta mista.
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