Nel nuovo Milan entrerà China Huarong Asset Managment, una società finanziaria pubblica con un fatturato da 11,3 miliardi di dollari. L’ormai ex Amministratore Delegato dei rossoneri è pronto a lasciare Fininvest per restare all’interno del mondo calcistico.
Il rifiuto di Paolo Maldini a entrare nella nuova società rossonera pare non abbia per nulla condizionato le ambizioni della cordata cinese che presto sarà alla guida del club. La Sino-Europe, società che acquisterà il Milan, contiene al suo interno una lista di 7-8 investitori pronti a fare parte di questo progetto ambizioso che dovrà riportare i rossoneri sul tetto del mondo.
Ad aggiungersi alla lista di investitori della Sino-Europe, si aggiunge un’altra potenza, si tratta della China Huarong Asset Managment, parliamo di una società finanziaria pubblica con un fatturato di 11,3 miliardi, profitti per 2,3 miliardi, valore di mercato da 14,3 miliardi e giro d’affari da 118,5 miliardi di dollari, sono questi dunque i dati che ci sono stati forniti da Forbes.
Questo colosso nasce a Pechino nel 1998 ed è un’istituzione finanziaria di proprietà dello Stato cinese, si occupa della ristrutturazione e rivalutazione degli asset in difficoltà. In poche parole all’interno del nuovo Milan ci sarà anche il governo cinese e questo è sinonimo di garanzia per il bene dei rossoneri che possono iniziare a pensare ad un futuro più che roseo.
C’è chi arriva e c’è chi va, il riferimento è all’ormai ex Amministratore Delegato, Adriano Galliani, il quale non farà parte della nuova dirigenza milanista, ma è comunque intenzionato a lasciare Fininvest per rimanere all’interno del mondo calcistico. Tempo fa si era parlato di un suo possibile avvicinamento al Genoa dell’amico Enrico Preziosi, a tal proposito il patron genoano ha smentito questa voce, dichiarando che al momento non c’è spazio per Galliani in società.
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