Il calciatore, arrestato tre giorni fa, è stato rilasciato su cauzione. Ora si trova nella sua villa sottoposto alla sorveglianza degli agenti. Il Manchester United ritira la maglietta dallo “store” online e gli sponsor fanno retromarcia.
Come rovinarsi una carriera promettente: Mason Greenwood, ala del Manchester United, è finito nei guai con la giustizia dopo che l’ex fidanzata Harriet Robson ha pubblicato sui social foto che la ritraevano con il volto sanguinante.
Denunciato alla polizia, per Greenwood è scattato l’arresto domenica mattina. Il giovane talento dei “Red Devils” è stato rilasciato oggi, dopo tre giorni, su cuzione, ma l’atto commesso avrà parecchie ripercussioni sulla sua vita professionale.
Il club, infatti, ha subito annunciato di aver rimosso la maglia numero 11 (il numero di Greenwood) dallo store ufficiale online. Chi ne possiede un capo potrà cambiarla gratuitamente.
Nike, che aveva Greenwood tra i suoi sponsor ufficiali, ha interrotto ogni rapporto col calciatore. Perfino FIFA, il colosso dell’EA Sports, ha preso le distanze: Greenwood è stato infatti rimosso dalle varie modalità del videogioco, FIFA Ultimate team e FIFA Ultimate draft.
In attesa di ulteriori sviluppi, lo United l’ha sospeso dagli allenamenti e ha comunicato che il giocatore non prenderà parte ad alcun match fino a nuovo avviso da parte delle autorità competenti.
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