Il tema dei diritti TV per la nostra Serie A è sempre, oggi più che mai, di importanza fondamentale e strategica per la tenuta economica della massima serie.
Il campionato, causa covid, si è scoperto più povero, gli sponsor sono diminuiti e gli introiti si sono ridotti, ecco perché la Lega di Serie A ci penserà bene prima di firmare il contratto con il miglior offerente. In ballo ci sono i diritti televisivi per le stagioni dal 2021 al 2024, un triennio.
La partita sembrava ormai chiusa ma una comunicazione inviata da Sky (tramite il suo amministratore delegato Max Ibarra) potrebbe riaprire il match prima dell’assemblea di Lega in programma per mercoledì.
Con la famigerata lettera (inviata alla Lega e ai 20 presidenti dei club di Serie A) Sky assicura di pagare e versare subito entro “tre giorni” dall’eventuale accettazione e votazione della proposta la rata rimasta in sospeso per la scorsa stagione comprensiva del 50% della stagione 2021/2022.
Il valore dell’offerta è altissimo: si tratta di 505 milioni di euro totali, linfa vitale immediata per le casse non molto floride della Serie A, ovviamente da dividere tra i vari club in gioco.
Ed ecco come la partita diritti TV, inizialmente in mano a Dazn, potrebbe ribaltarsi in favore del rivale Sky che si definisce, nel corso della comunicazione ufficiale, un “partner affidabile” per la stessa Lega.
Un altro problema sarebbe ridistribuire l’eventuale cifra tra le varie squadre, molte delle quali non sono sicure della permanenza nella massima serie, ma tutto sembra far capire che di questo si dovrà ancora discutere in maniera più approfondita.
Appuntamento a mercoledì, quindi, quando la lega si esprimerà a riguardo.
Fonte immagine in copertina: profilo Twitter FIGC
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