Il Napoli ha recentemente festeggiato il terzo scudetto della sua storia, suscitando l’entusiasmo di migliaia di cittadini e degli appassionati tifosi in tutto il mondo.

La vittoria degli azzurri è stata pienamente meritata e rappresenta uno dei successi più significativi degli ultimi anni. Ciò è testimoniato dal fatto che il trionfo è stato conquistato con ben cinque giornate di anticipo e che per un soffio il Napoli non è riuscito a battere anche il record dei 102 punti in una sola stagione appartenente alla Juventus.

Luciano Spalletti, l’allenatore del Napoli, ha giocato un ruolo chiave in questa vittoria storica: a 64 anni, è il tecnico più anziano a vincere lo scudetto nella storia del calcio italiano.

Nonostante la sua età, Spalletti ha dimostrato di essere in grado di sopportare i ritmi intensi e le pressioni del calcio di alto livello, guidando la sua squadra verso la tanto agognata vittoria. La strada verso lo scudetto non è stata semplice per gli azzurri. Hanno dovuto affrontare avversari agguerriti e competitivi, ma sono riusciti emergere come squadra vincente.

La determinazione e la coesione dimostrate dai giocatori durante il campionato hanno giocato un ruolo fondamentale nel raggiungimento dell’obiettivo finale e ha permesso al Napoli di tornare Campione d’Italia a 33 anni di distanza!

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— Lega Serie A (@SerieA) May 4, 2023

Il valore delle formazioni del Napoli campioni d’Italia

Il Napoli con tutti e tre i suoi scudetti ha dimostrato che per poter vincere uno scudetto non è necessario spendere cifre astronomiche. In una recente intervista di Express VPN ad Alessandro Renica, ex giocatore del Napoli, quest’ultimo ha sottolineato proprio questo aspetto. Anche quest’anno, infatti, gli azzurri hanno dimostrato che l’unità della squadra, le belle idee, la passione e il talento valgono molto di più di milioni e milioni investiti su singoli giocatori.

Tra l’altro, facendo un rapido confronto del costo delle rose del Napoli che negli anni hanno conquistato lo scudetto, questa situazione è “normale” per la squadra, ben lontana dal valore delle rose di altri club. Più precisamente, il valore della rosa del Napoli del primo scudetto (ovvero della stagione 1986/1987) oscillava attorno agli attuali 443 milioni di euro (trattasi di una stima di Alessandro Renica).

Quello della rosa del Napoli del secondo scudetto (ovvero della stagione 1989/1990) si attestava, invece, attorno ai 437 milioni di euro (trattasi di una stima di Alessandro Renica) Infine, il valore della rosa del Napoli che ha vinto il terzo scudetto, e che tra l’altro si è anche qualificata ai quarti di Champions, (quindi della stagione 2022/2023) è pari a 521 milioni di euro.

La squadra del terzo scudetto

Una squadra che facesse sognare i tifosi come i tempi di Maradona non si vedeva da anni. Anzi, la stagione di serie A 2022/2023 non era partita proprio benissimo per i tifosi napoletani i quali, piano piano, hanno dovuto dire addio a calciatori che per anni hanno rappresentato il club azzurro in tutto il mondo, ovvero Insigne, Mertens, Koulibaly e altri ancora.

Tant’è che moltissime fonti, anche alcuni giornali, proprio nelle battute iniziali del campionato, ritenevano che il Napoli non potesse andare oltre il sesto posto. Tuttavia, come ben sappiamo, così non è stato. 

Uno degli elementi chiave del successo del Napoli è senza dubbio Khvicha Kvaratskhelia, il talentuoso georgiano che si è rivelato una delle armi letali a disposizione degli azzurri. Il direttore sportivo Cristiano Giuntoli ha creduto fortemente in lui sin dall’inizio, acquisendolo e inserendolo nel sistema di gioco del Napoli come una chiave capace di “aprire” qualsiasi difesa avversaria.

Ma non è stato solo lui a brillare: l’attacco è stato guidato dal talentuoso Osimhen, che ha contribuito in modo significativo ai successi della squadra, diventando quasi un nuovo simbolo per gli appassionati di calcio.

A oggi i due i due giocatori, quasi sconosciuti a inizio campionato, insieme valgono quasi 200 milioni di euro. Inoltre, il Napoli ha completato la formazione con un altro elemento di grande valore, il difensore coreano Kim Min-Jae, che si è rivelato un elemento fondamentale per sostituire Koulibaly.

L’abilità dei giocatori, insieme alla gestione ed alle scelte strategiche del club, ha contribuito in modo significativo alla vittoria dello scudetto e al successo del Napoli nella stagione recente.

Ovviamente, questi risultati hanno la firma di Spalletti, che grazie al suo impegno quotidiano nel plasmare la squadra, ha creato un gruppo coeso, senza primedonne, ma basato su talenti che hanno saputo brillare sul campo.