Lautaro Martinez giura fedeltà all’Inter: intervenuto ai microfoni della Gazzetta dello Sport, “El Toro” ha parlato del suo recente passato, soffermandosi sulle voci che lo volevano a Barcellona al fianco di Lionel Messi, del quale avrebbe dovuto prendere idealmente il testimone:
“”Vero: la strada era quella che mi avrebbe portato al Barcellona, l’anno scorso si stava lavorando in tal senso ma non saprei dire quanto vicino sia stato ai blaugrana, – Ha detto l’attaccante nerazzurro, che però ora pensa solo al rinnovo con l’Inter – Quello è il passato, rinnovo con l’Inter e mi vedo a Milano per tanti anni. L’annuncio ufficiale arriverà al momento giusto, intanto io penso solo a giocare”.
Obiettivo Scudetto e il rapporto con Conte
È diventato un vero leader Lautaro Martinez, che insieme a Lukaku rappresenta la vera arma in più dell’Inter. La “Lula” svetta alta tra le coppie più prolifiche d’Europa, seconda dietro il binomio Muller-Lewandowski. I 30 gol segnati in due permettono a Conte di guardare con fiducia alla corsa Scudetto, ultimo traguardo disponibile per non trasformare la stagione in un grande fallimento:
“Dopo l’eliminazione dalla Champions League il gruppo ha fatto un patto con l’allenatore. Ad Appiano ci siamo detti che sarebbe rimasto un solo obiettivo, a maggior ragione dopo essere usciti anche dalla Coppa Italia: lo Scudetto“.
Il secondo posto è lontano otto punti, ma guai a parlare di Inter favorita: “Non mi piace quella parola. Pensiamo solo a noi stessi, non a Juventus e Milan”.
Lautaro Martinez-Lukaku è l’ingrediente che permette a quest’Inter di correre al doppio degli avversari, quasi come se i nerazzurri, con loro in campo, partissero con un gol di vantaggio. C’è il loro marchio in tre delle ultime quattro vittorie nerazzurre: nove gol sui dodici realizzati, a secco solo contro la Fiorentina. Insomma, una garanzia.
Antonio Conte lo sa bene, lui che ha sempre costruito i suoi successi su una coppia offensiva ben assortita: una prima punta muscolare brava a fare da sponda e un’altra più abile palla al piede, per creare spazi o sfruttare quelli a disposizione attraverso il movimento.
Proprio Conte ha avuto un ruolo importante nella crescita di Lautaro: “Mi ha cambiato la testa. Un giorno ci siamo chiusi nel suo ufficio, ci siamo parlati un po’ e da quel momento ho fatto uno step, la mia carriera è cambiata”.
Ora c’è una missione comune da compiere: la vittoria dello Scudetto. Per un traguardo così, ci vuole una promessa importante: “Se vinco? Mi tatuo il primo trofeo addosso”.
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