Ultima gara del 2023 per la Juventus di Massimiliano Allegri che dovrà imporsi nella prossima sfida casalinga di campionato contro la Roma, per continuare a restare aggrappati al treno scudetto.
Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro i giallorossi: “Noi siamo in un buon momento, ma come sappiamo tutti il calcio vive di equilibro e quindi bisogna stare sempre con i piedi per terra e pensare solo a quello che sarà la gara di domani. Non siamo nemmeno a metà stagione, mancano ancora due partite e una volta fatte queste due vedremo a che punto siamo in classifica.”
Il tecnico ha poi continuato sull’attacco: “Domani affronteremo la Roma che è una squadra sgorbutica, che ha uno dei migliori allenatori in panchina che è allenato a preparare e vincere queste partite. Loro sono una squadra che non dà vantaggi, con giocatori di talento davanti che se non si presta attenzione ti fa uscire dalla partita. Servirà fare una bella partita di attenzione, pazienza e compattezza, senza voler strafare.”
Sui 5 gol subiti nelle ultime 5 gare “Quando subiamo dei gol come li abbiamo subiti, non siamo abituati mentalmente, dato che subiamo dei gol troppo facili come a Genova. Ne abbiamo parlato e speriamo di far meglio domani, perché comunque in queste partite la differenza la fanno le piccolezze.”
Sul lavoro fatto fin qui: “Sono molto contento di quello che è stato fatto fin qui, ma non abbastanza perché ci sono da raggiungere ancora degli obiettivi. Parlare di cose passate è inutile ora, sono molto legato ad Agnelli e a tutti coloro che hanno collaborato con me in precedenza. I numeri sono tutti dalla parte di quelli che negli ultimi 10 anni hanno vinto qui. Poi negli ultimi due anni sono successe tante cose, ma siamo stati bravi a concentrarci sul campo e continuare a lavorare.”
Sul rinnovo: “Io alla società non dico nulla, bisogna pensare solamente a lavorare e bisogna essere concentrati su quello che bisogna fare ore. Noi stiamo facendo un percorso e non bisogna nè esaltarci, nè deprimerci, perché le cose cambiano in un attimo. Colgo l’occasione per dire due parole sul decreto crescita, perché è giusto evidenziare che la Juventus ha anticipato il lavoro puntando molto sui giovani e quindi siamo meno preoccupati da questo punto di vista.”
Su Chiesa: “Chiesa sta bene. Domani deciderò chi far giocare, ma l’importante è che siano tutti a disposizione, sia fisicamente che mentalmente.”
Il tecnico livornese ha poi concluso su Vlahovic: “Non posso compararlo con Lukaku perché non l’ho mai allenato. Quello che posso dire è che Dusan resta un giocatore importante per noi da sempre, sta crescendo molto nelle ultime gare, ma come tutti i giovani di 23 anni dimostra di avere un futuro molto importante.”
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