L’immagine della conclusione vincente di Vlahovic, postata su “Facebook” da Stefano Discreti
L’immagine della conclusione vincente di Vlahovic, postata su “Facebook” da Stefano Discreti
Si conclude solo con un pareggio quella che è stata forse la miglior partita stagionale finora della Juventus.
La banda di Max Allegri non riesce ad andare oltre il pari 1-1 contro la Roma di Mourinho, nel primo vero big match della stagione bianconera.
Al termine di un primo tempo dominato e di un secondo tempo in cui i padroni di casa mollano un pò la presa, favorendo, di contro, la ripresa giallorossa.
Inizio roboante con il calcio di punizione guadagnato da Cuadrado dopo una manciata di secondi e la superlativa realizzazione di Vlahovic dai 25 metri già dopo 77 secondi.
Il primo gol su calcio di punizione in maglia Juve per il serbo è un autentico capolavoro.
Ed è solo il preludio ad un primo tempo, come detto, di marca bianconera.
Con in particolare il serbo scatenato, voglioso di rifarsi dalla quantomeno deludente prestazione di Marassi, e di dimostrare di essere una risorsa offensiva importantissima per questa Juve, e non solo sul piano della finalizzazione.
Lo si vede metter piede praticamente in ogni folata offensiva bianconera, a guidare le avanzate in posizione centrale, spesso dopo aver recuperato palloni.
Si ricicla anche uomo assist in una di queste ripartenze, dove per poco non manda in gol un Cuadrado a sua volta parso in buono stato di forma, ma stoppato da Rui Patricio.
Vlahovic ci mette lo zampino anche nell’azione che porterebbe al secondo gol bianconero, peraltro su assist proprio di Cuadrado per il destro vincente dalla distanza di Locatelli, ma peccato che tutto parte da un tocco col braccio sinistro sempre del bomber serbo.
Il già sopra citato Cuadrado è sempre il funambolo della fascia destra, ma questa volta al dispensare palloni a centro area preferisce tentare l’iniziativa personale, e sfiora il gol una volta per tempo – nella ripresa sinistro fuori di poco.
La qualità migliore dei bianconeri è stata proprio la grande aggressività, il fatto di lottare ferocemente su ogni pallone, inducendo gli avversari anche all’errore in disimpegno con il pressing alto.
Poco dopo l’ora di gioco tuttavia una Roma tanto abulica quanto cinica mette il naso fuori dal suo guscio e al 69′ trova il gol del pari su azione da calcio d’angolo.
Con Dybala, grandissimo ex, alla sua prima allo Stadium dopo aver lasciato la Juve – acclamato dal pubblico e affettuosamente abbracciato dagli ex compagni – che fa da sponda per la testa vincente di Abraham, primo gol stagionale per l’inglese.
Giallorossi che nel finale sempre su corner avrebbero la grande chance per una vittoria che però sarebbe stata una punizione decisamente eccessiva per la Juve, salvata dalla sua difesa in mischia,
L’atteggiamento sembra essere quello giusto, aggressivo e senza paura, da parte di una squadra che, ricordiamo, deve ancora recuperare dall’infermeria i suoi pezzi pregiati – Chiesa, Pogba, Di Maria – e che, proprio per questo, dimostra di essere piena di risorse.
Ma, giustappunto, manca ancora la finalizzazione, problema che i bianconeri non sembrano ancora aver risolto del tutto – e il debutto in maglia Juve di Milik è stato irrilevante in tal senso.
Lo stesso Vlahovic, pur essendo indubbiamente il migliore in campo, troppe volte, in fase di contropiede, in area di rigore cincischia troppo a calciare, facendosi recuperare.
Come sempre, banalmente, c’è ancora tanto lavoro da fare.
Vlahovic, voto 7.5
Indubbiamente il migliore in campo: punizione capolavoro – primo gol su calcio piazzato in maglia bianconera – e doti da autentico leader offensivo, a guidare le avanzate d’attacco, senza disdegnare il dover recuperar palloni da sè in fase arretrata.
Quantomeno prezioso.
Cuadrado, voto 7
Si procura dopo una ventina di secondi la punizione poi resa vincente da Vlahovic, la fascia destra è sempre, instancabilmente sua, manderebbe in gol Locatelli se l’azione non fosse nata da un fallo di mano, il gol lui lo sfiora due volte, insomma, non si fa mancare niente, a parte il gol, per l’appunto…
Alex Sandro, voto 6.
Sulla sinistra lui fa il Cuadrado della situazione, e sua volta sfiora il gol con un bel diagonale dalla distanza nel primo tempo.
Locatelli, voto 6.5
Preziosissimo in fase di interdizione in una Juve che si riscopre squadra da pressing alto e aggressivo, realizzerebbe il suo primo, bellissimo gol stagionale, non ci fosse fallo di mano di Vlahovic in partenza.
Dybala, voto 6.
Era la sua prima da ex allo Stadium, non osiamo immaginare l’emozione.
Che tuttavia traspare da una prestazione che, non fosse per l’assist, in spaccata al volo per la testa vincente di Abraham, sarebbe totalmente anonima.
Abraham, voto 6.
Si attendeva un suo gol, il 1° stagionale per lui, proprio in questo match, quasi a voler rimarcare la sua redenzione dopo le occasioni fallite contro Salernitana e Cremonese.
Lui, come tutta la sua squadra, non perviene in campo per più di un’ora, per poi farsi trovare prontissimo all’appuntamento, testata vincente da due passi a capitalizzare un cross in bel gesto atletico di Dybala, gol da attaccante puro.
Uno degli argomenti pre-partita era proprio la sfida a distanza con Vlahovic, e curiosamente sono andati a segno entrambi.
Anche se l’inglese dimostra che, al momento quantomeno, la sfida la vince il serbo.
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