E’stato rinviato il processo sulle plusvalenze ma c’è una nuova inchiesta per la Juventus!
La Juventus continua a vincere in campionato. Nella 28° giornata è bastata una rete di Kean per superare la resistenza del Verona. La classica vittoria di corto muso, tanto nota, quanto cara a Max Allegri. Il tecnico livornese continua a galoppare verso l’obiettivo primario stagionale: il 4° posto che vale la Champions League.
Come tutti i cavalli più forti la Juventus ha subito un handicap. La Corte Federale lo scorso 20 gennaio infatti ha inflitto una penalizzazione di 15 punti, che sta influenzando il cammino. Il tecnico livornese, ad ogni vittoria, ribadisce che sul campo la Juventus avrebbe un’altra classifica.
In questo momento senza la penalizzazione, oltre ad essere seconda, i punti sarebbero ben 59.
Con la sua ironia e simpatia a volte si è spinto anche a rivendicare i 2 punti persi contro la Salernitana.
Tralasciando le metafore juventine, la Vecchia Signora in questa stagione deve vincere diverse battaglie. Gli scenari processuali sono come noto diversi: dal caso plusvalenze, all’indagine UEFA, per concludere al Caso Prisma, quella che ha dato vita a tutta la vicenda.
Per quanto riguarda la penalizzazione, la Juventus ha presentato ricorso. I legali della difesa cercano diversi soluzioni e attaccano la corte federale, denunciando la violazione del giusto processo e il diritto di difesa. Lo scenario possibile potrebbe essere: respingere il ricorso, rinviare alla Corte d’Appello per un nuovo giudizio, e sarebbe il terzo, o accogliere il ricorso e di conseguenza annullare la condanna. Tutto questo nel mese di aprile.
Per quanto riguarda la madre di tutto il filone giudiziario, caso Prisma, la Juventus ha ottenuto il rinvio. Lo scorso 27 marzo infatti l’udienza preliminare è stata rinviata al prossimo 10 maggio: la Consob si è costituita parte civile, al contrario di FIGC e Agenzia delle Entrate. Il caso qui riguardava le false comunicazioni sociali, le manipolazioni del mercato, le fatturazioni false.
Un rinvio che di fatto permette alla Juventus di respirare convinta dal fatto che sono nel pieno della regolarità procedurale. In quella data il Gup deciderà se spostare il processo a Milano o Roma o mantenerlo a Torino.
C’è anche un’altra possibilità, quello che porterebbe il Gup a rimandare la questione della competenza territoriale alla Corte di Cassazione. In tal caso i tempi dell’Inchiesta Prisma potrebbero allungarsi e di molto.
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