114 milioni di passivo, 64 in più dello scorso anno: questo il dato più importante che emerge dalla redazione del bilancio semestrale della Juventus. Il club bianconero ha chiuso lo scorso 31 dicembre con un rosso da oltre 110 milioni. Perdite che, come si legge nella relazione di accompagnamento, sono dovute principalmente all’emergenza Covid, che ha causato gravi danni economici a tutte le squadre:
“Occorre inoltre rilevare che il primo semestre dell’esercizio 2020/2021 (contrariamente all’analogo periodo dell’esercizio precedente) è stato fortemente penalizzato – come per tutte le Società del settore – dalla diffusione della pandemia da Covid-19 e dalle conseguenti misure restrittive imposte da parte delle Autorità. La pandemia ha influenzato direttamente e in modo rilevante soprattutto i ricavi da gare e da vendite di prodotti e licenze, con un conseguente – ed inevitabile – impatto negativo sul risultato operativo, sul risultato netto e sull’indebitamento finanziario; inoltre, per il perdurare della pandemia, il semestre in corso rileva maggiori proventi da diritti radiotelevisivi a causa del posticipo dall’esercizio precedente di alcune partite delle competizioni nazionali e internazionali”.
Più nel dettaglio, le perdite a bilancio sono imputabili a “minori proventi da gestione diritti da calciatori (€ 55 milioni) e agli effetti direttamente imputabili alla pandemia sui ricavi da gare e da vendite di prodotti, licenze e altri (€ 39 milioni complessivi)“. Perdite che sono state parzialmente bilanciate da un maggior incasso dai diritti audiovisivi, pari a circa 27 milioni di euro, grazie al maggior numero di gare disputate da giugno a dicembre.
Gli effetti della campagna acquisti
Un capitolo è poi dedicato all’impatto delle due sessioni di trasferimento sull’esercizio contabile della squadra. Per ciò che concerne la campagna trasferimenti estiva:
“Le operazioni perfezionate nella prima fase della campagna trasferimenti 2020/2021, svoltasi dal 1° settembre al 5 ottobre 2020, hanno comportato complessivamente un aumento del capitale investito di € 43,6 milioni, che deriva da acquisizioni ed incrementi per € 43,8 milioni e da cessioni per € 0,2 milioni (valore contabile netto dei diritti ceduti). Gli oneri netti derivanti da trasferimenti temporanei sono pari a € 9,4 milioni. Le plusvalenze nette generate dalle cessioni ammontano a € 0,8 milioni”.
Durante il mercato invernale, invece, la Juventus ha registrato:
“Un aumento del capitale investito di € 34,7 milioni, che deriva da acquisizioni ed incrementi per € 35,5 milioni e da cessioni per € 0,8 milioni (valore contabile netto dei diritti ceduti). I proventi netti derivanti da trasferimenti temporanei sono pari a € 2,3 milioni. Le plusvalenze nette generate dalle cessioni ammontano a € 28,4 milioni. Tali operazioni generano complessivamente un effetto finanziario, inclusi gli oneri accessori nonché gli oneri e i proventi finanziari impliciti sugli incassi e pagamenti dilazionati, negativo per € 1,1 milioni”.
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