Le prime tre partite della seconda giornata di Serie A sono andate in archivio: Bologna-Spal, Milan-Brescia e Juventus-Napoli hanno aperto le danze per questo secondo turno di campionato.
Le prime due si sono concluse con vittorie di misura delle squadre che giocavano in casa, mentre tutt’altra storia è stata invece la sfida di ieri sera giocata all’Allianz Stadium di Torino tra la Juventus e il Napoli.
Una gara dai due volti potremmo dire che ha visto, per i primi 60′, i bianconeri dominare in lungo e in largo sui partenopei che hanno iniziato a dare segnali di risveglio solo alla metà del secondo tempo.
Il primo tempo infatti si era concluso con un incontestabile vantaggio per 2-0 dei padroni di casa, che poteva essere ancora più corposo se Meret prima e la traversa poi non avessero detto no alle conclusioni di Sami Khedira.
Il secondo tempo poi, neanche a dirlo si era aperto sulla falsariga del primo con Cristiano Ronaldo che al 62′ aveva messo in porta la rete del 3-0 che sembrava la ciliegina sulla torta ad una vittoria fantastica, nonché schiacciante.
Sembrava appunto; nei sei minuti successivi al gol del portoghese infatti il Napoli trova prima la rete del 3-1 con un colpo di testa del greco Kostas Manolas e subito dopo trova la rete del 3-2 con l’altro nuovo acquisto, Hirving Lozano, che appoggia comodamente in rete il gol che riapre virtualmente la partita.
Sul 3-2 la Juve inizia a vacillare, la brillantezza del primo tempo è svanita, le gambe sono pesanti. Il Napoli allora ci crede e all’81’ viene premiato: punizione dalla destra di Callejon che scodella in mezzo una palla che l’altro neo acquisto, Di Lorenzo, appoggia in rete per il 3-3 dinanzi all’incredulo pubblico dello Stadium. Sembra finita e invece c’è tempo per un ultimo sussulto: Pjanic, anche lui dalla destra, scodella in mezzo all’area una palla dove non c’è nessuna maglia bianconera, anzi l’unica maglia presente è quella di Koulibaly che con un intervento goffo spedisce di sinistro la palla all’incrocio dei pali dove il povero Meret non può arrivarci. Juventus-Napoli finisce 4-3, con Chiellini, infortunato (per lui si teme uno stop lungo) che a fine partita va a consolare il triste senegalese.
Voti e Pagelle Juventus-Napoli
MIGLIORI JUVENTUS
Douglas Costa: sulla fascia sinistra è imprendibile, sono suoi infatti i due assist che permettono a Danilo prima e a Cristiano Ronaldo poi di trovare la via del gol. Pendolino.
Higuain: ieri sera ha dimostrato di essere l’attaccante che tre anni fa si era guadagnato la chiamata bianconera. L’intesa con CR7 è fantastica così come il modo in cui manda al bar il povero Koulibaly prima di mettere in porta la rete del 2-0. Imprescindibile.
Khedira: considerato un esubero fino a poche settimane fa, il tedesco si è guadagnato la sua posizione in campo facendo ricredere Sarri sulle sue potenzialità. Meret prima e la traversa poi gli negano la gioia del gol, ma la prestazione è sontuosa. Sfortunato.
MIGLIORI NAPOLI
Manolas: rispetto al collega di reparto, il greco gioca discretamente senza commettere errori grossolani, si toglie anche la soddisfazione del gol che riaccende le speranze azzurre. Una prova senza infamia e senza lode.
Callejon: rispetto alla partita di Firenze è forse meno incisivo, ma lo spagnolo fa il suo partecipando per l’ennesima volta ad un gol della propria squadra. Suo infatti l’assist che permette a Di Lorenzo di siglare la rete del 3-3.
Di Lorenzo: il giovane terzino azzurro aveva un compito molto difficile da svolgere, ossia contenere Cristiano Ronaldo che a inizio partita gli fa anche un tunnel. L’ex Empoli però non si demoralizza, anzi gioca duramente e allo stesso tempo con diligenza, trovando alla fine anche la via del gol per il momentaneo 3-3.
PEGGIORI JUVENTUS
De Ligt: Juventus-Napoli non è la sua partita. Infatti è sua la colpa sia sul secondo che sul terzo gol del Napoli visto che si perde Lozano prima e Di Lorenzo poi. Vista l’assenza di Chiellini che starà fuori un bel po’ ci si aspetta di più dall’olandese. Rimandato.
Bonucci: rispetto al giovane compagno di reparto, l’ex Milan è più attento e diligente. Koulibaly gli rompe anche il sopracciglio, ma questo non è certo una giustificazione. Senza Chiellini al proprio fianco anche lui soffre notevolmente. Capacità di leadership da migliorare.
Emre Can: il tedesco entra in campo, ma praticamente non si vede mai. Sostituisce il connazionale Khedira, ma non riesce ad eguagliarlo nella prestazione. Non pervenuto.
PEGGIORI NAPOLI
Koulibaly: solo un anno fa il senegalese siglava all’ultimo la rete che riaccendeva le speranze scudetto del Napoli, ieri sera invece non è stata proprio la sua serata. Prima si fa saltare come un birillo da Higuain nella sua area di rigore e poi infila goffamente il povero Meret con un colpo di sinistro che finisce dritto dritto all’incrocio dei pali. Dal paradiso all’inferno in un attimo.
Fabian Ruiz: il giovane spagnolo gioca una partita incolore e senza spunti. Poche idee e poca fantasia che fanno del numero 8 azzurro uno dei peggiori in campo. Posizione in campo da rivedere.
Ghoulam: anche per lui Juventus-Napoli non è la sua partita. Ancelotti gli dà fiducia dopo la panchina di Firenze, ma l’algerino non ripaga affatto tale fiducia. Douglas Costa lo salta praticamente sempre costringendolo spesso al fallo. Non a caso viene sostituito da Mario Rui.
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