La Juventus non fallisce il primo verdetto stagionale.
I bianconeri battono 2-0 il Napoli di Rino Gattuso e si aggiudicano la 33esima edizione della Supercoppa Italiana.
Il primo trofeo da allenatore per Andrea Pirlo si materializza in un momento potenzialmente delicato per la Juve, che si rialza dopo la batosta nel Derby d’Italia.
Nono trionfo in Supercoppa per la Juve, record sempre più incrementato.
E pareggiati i conti proprio con il Napoli, che era alla sua quarta partecipazione, curiosamente tutte contro la Juve, che con questo trionfo pareggia appunto il conteggio, 2 vittorie a testa.
Partita bella ma non esaltante, che comincia a scaldare i motori solo intorno alla mezz’ora, con la prima vera palla gol.
Bella iniziativa sulla sinistra di Diego Demme che crossa in area per Hirving Lozano, sulla zuccata in tuffo del messicano Wojcech Szczesny è provvidenziale, con una parata che di fatto vale un gol.
Juve che risponde nel finale di un primo tempo a ritmi non esaltanti, con una bella conclusione di Cristiano Ronaldo da posizione defilata sulla sinistra in area di rigore, destro a giro del portoghese e palla che sfiora l’incrocio dei pali, mettendo i brividi a Ospina.
Proprio il portiere colombiano è provvidenziale a inizio ripresa, quando il nuovo entrato Bernardeschi prova la zampata sotto misura ma il sudamericano blocca per tempo.
E’ solo il preludio ad un secondo tempo in cui la Juve sterza, alza i ritmi, e ad un gol che non tarda troppo ad arrivare.
Poco prima del 20′ del secondo tempo, al primo calcio d’angolo della ripresa, battuto sempre da Bernardeschi, la deviazione dell’ex Milan Bakayoko mette Ronaldo nelle condizioni di battere facilmente Ospina.
Sinistro facile sotto misura per CR7, che aggiorna ancora le sue statistiche: doppia cifra tonda con i 20 gol stagionali in bianconero – in altrettante partite – e 760 gol da professionista in partite ufficiali.
Oltre ad essere il suo 2° gol in Supercoppa Italiana, dopo quello segnato 2 anni fà, nel Gennaio 2019, nel trofeo vinto contro il Milan, che fu il suo 1° trionfo da quando gioca in Italia.
Bianconeri che prendono coraggio e continuano a spingere su ambedue le corsie.
A destra con il redivivo Cuadrado, che al suo primo impegno del 2021 dimostra di essere tornato a pieno regime dopo essersi negativizzato dal coronavirus.
A sinistra, per l’appunto, con un Bernardeschi come sempre volenteroso, ma stavolta più sveglio e preciso.
Il Napoli si sveglia troppo tardi e prova un assedio finale.
E avrebbe anche la grande occasione per pareggiare, ma capitan Lorenzo Insigne vede proseguire la sua maledizione che non lo ha mai visto segnare dal dischetto con la Juve.
Lorenzo Il Magnifico spiazza Szczesny ma allarga troppo il destro e manda a lato.
Terzo rigore su 3 fallito da Insigne contro i bianconeri, dal 2015 ad oggi.
Poi in pieno finale, praticamente prima della fine del recupero, è ancora prodigioso Szczesny e di nuovo su Lozano, che calcia col destro a botta sicura quasi un rigore in movimento, con deviazione di Chiellini che poteva essere letale, ma il portiere polacco respinge con i piedi.
E in seguito, praticamente negli ultimi secondi, parte il contropiede definitivo, orchestrato da Cuadrado che, arrivato a tu per tu col connazionale Ospina, serve defilato il nuovo entrato Morata, che mette il sigillo all’ultimo secondo.
Di fatto Valeri fischia la fine proprio dopo che lo spagnolo infila il suo 12° gol stagionale.
Serviva una reazione immediata da parte dei bianconeri, e non si può dire non sia arrivata.
Il primo trofeo della stagione è in bacheca, e il primo per Pirlo in una neonata ma già travagliata esperienza in panchina è tanto di guadagnato.
Se è vero che vincere aiuta a vincere, per la Juve questa vittoria potrebbe essere un punto di svolta stagionale, un ottimo viatico per riprendere il cammino stagionale al meglio, per poter trionfare su altri fronti.
In primis quello del campionato, dove nel lunch match dell’ultima del girone di andata i bianconeri ospiteranno un avversario scomodo, il Bologna di Sinisa Mihajlovic.
La stagione, per la Juve, è ancora tutta aperta.
Voti e pagelle.
Szczesny, voto 7.5
Due parate, una per tempo, entrambe su Lozano, davvero strepitose, entrambe di fatto valgono un gol. Questo trionfo passa anche da lui.
Cuadrado, voto 7.5
La fascia destra è sua come sempre. Ma salta anche l’uomo con grande facilità. Deve, come sempre, correggere la sua eccessiva tendenza al leziosità. Prestazione nel complesso ottima, specie per uno che non giocava da un mese.
Danilo, voto 6.
Nell’altra corsia è molto attivo e non disdegna la spinta e gli accentramenti.
Arthur, voto 6.5
Forse la sua migliore prestazione di questa sua prima stagione in Italia.
Fa valere la sua tecnica in fase di infiltrazione centrale, ed apre bene il gioco sulle fasce.
Cristiano Ronaldo, voto 6.5
Aveva già toppato la scorsa Supercoppa e la precedente finale di Coppa Italia, questa ultima persa proprio contro il Napoli.
Non c’è un terzo fallimento. Il portoghese decisivo anche stavolta. Ha il merito di sbloccare il match, e di essere, ancora una volta, un ottimo condottiero.
Bernardeschi, voto 6.5
Tanto criticato, risponde sul campo.
Entra nella ripresa al posto di un Chiesa non in gran serata, ed è decisivo: sfiora un gol dopo pochi secondi dal fischio di inizio ripresa, si prende la fascia sinistra, batte il calcio d’angolo da cui scaturisce il vantaggio.
Alla sua solita propensione al sacrificio, unisce stavolta una certa incisività.
Morata, voto 6.
Il gol definitivo gli vale la sufficienza.
Koulibaly, voto 7.
Forse il migliore del Napoli, nonostante i due gol subiti dalla sua difesa. Nel primo tempo è l’ultimo baluardo della retroguardia partenopea e ferma tutto, perfino un Ronaldo lanciato a rete. Nel secondo tempo i partenopei subiscono gli episodi decisivi e neanche lui può farci niente.
Di Lorenzo, voto 6.5
Spinge bene sulla fascia destra ed è molto volenteroso e non si tira indietro nei contrasti.
Mario Rui, voto 6.5
Lavoro simile a quello di Di Lorenzo, viene bersagliato spesso ma resiste.
Demme, voto 7.
Gran lavoro in mediana, in fase di impostazione, per poco non manda in gol Lozano.
Lozano, voto 6.5
Vicinissimo al gol 2 volte, ma in entrambi i casi trova sulla sua strada uno Szczesny prodigioso.
Insigne, voto 6.5
Lorenzo il Magnifico gioca la sua partita, quando crossa è sempre pericoloso, e continua la sua maledizione dal dischetto contro la Juve…
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