Contro la Juventus, il Napoli ha schierato Rrahmani, Lobotka e Zielinski che erano stati messi in isolamento dall’ASL di Napoli. Tutti i possibili rischi dei tre giocatori azzurri.
Nonostante le mille polemiche, Juventus-Napoli si è giocata. Il match è terminato 1-1 ed è stato uno dei sei match giocati in una giornata come la ventesima che ha visto l’annullamento di molte partite. Gli azzurri si sono presentati a Torino decisamente decimati, avendo una rosa a disposizione ridotta e che prevedeva moltissimi giocatori della primavera.
Tuttavia, nella formazione titolare di Marco Domenichini, che sostituiva Luciano Spalletti positivo al Covid, c’è stata una sorpresa. Il vice ha schierato Rrahmani, Lobotka e Zielinski che erano stati messi in quarantena dall’ASl di Napoli in quanto a contatto con un positivo. I tre tesserati, tra l’altro, non avevano ricevuto la dose booster ed avevano effettuato la seconda da più di 120 giorni e, quindi, obbligato alla quarantena. I giocatori, invece, sono stati schierati.
Napoli, per i tre tesserati provvedimenti
Nel pomeriggio di ieri è stato approvato il nuovo protocollo della Serie A. Infatti con almeno tredici giocatori negativi si può giocare. In caso di mancata presenza in campo ci sarà la sconfitta 3-0 a tavolino per la squadra e la conseguente penalizzazione. Nel nuovo protocollo, però, non è stato previsto la casistica che vede coinvolti i tre giocatori partenopei.
Per loro, dunque, potrebbe scattare solo una sanzione amministrativa che andrebbe da 400 ai 1000 euro. La loro era una quarantena definita “soft” prevista dalla scorsa legge emanata. Nessun rischio, invece, per quanto riguarda lo svolgimento della partita che non cambierà per quanto riguarda il risultato.
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