La Juventus prosegue il suo cammino stagionale, seppur abbastanza a fatica.
La banda di Andrea Pirlo supera gli ottavi di finale di Coppa Italia battendo, con tanta sofferenza e solo dopo i supplementari, il tenacissimo Genoa di Davide Ballardini.
Bianconeri in formazione altamente rimaneggiata, sia per l’emergenza indisponibilità – con i positivi al coronavirus Cuadrado, Alex Sandro e De Ligt – sia per la gestione delle risorse-si attendono impegni molto importanti, ma ci arriveremo.
In porta ritornato Buffon, Dragusin e Portanova dal primo minuto, debutto assoluto con la prima squadra per l’esterno Wesley, proveniente dall’Under 23, per il quale sarà un grandissimo esordio-e non è l’unico, ma ci arriveremo.
Juve che domina il primo tempo e passa in vantaggio già dopo 84 secondi sul cronometro, con Dejan Kulusevski, il quale, servito da un corridoio centrale addirittura di Giorgio Chiellini – titolare dopo 2 mesi e mezzo- infila con freddezza in uscita il portiere di riserva dei liguri Paleari.
Gol di importanza storico-statistica per lo svedese: il 50° gol stagionale della Juventus, il 1° gol in Coppa Italia della carriera del giocatore.
Assedio dei padroni di casa che però vengono stoppati da un Paleari strepitoso – ottima partita per l’estremo difensore – che tiene a galla i suoi almeno fino al 23′.
Quando Kulusevski perfeziona la sua prestazione servendo la sponda perfetta per l’inserimento in area di Morata, con lo spagnolo che infila il diagonale vincente.
E’ il raddoppio e sembrerebbe che la partita fosse chiusa, ma non è così !
I liguri si rifanno sotto e poco prima della mezz’ora trovano il bellissimo gol che riapre di fatto la partita.
Sul cross dalla destra Ghiglione imbecca perfettamente la testa di Czyborra, il tedesco, lasciato colpevolmente solo dalla disattenta retroguardia juventina, infila nell’angolino alla sinistra di Buffon che tocca ma non può far altro.
1° gol da quando gioca in Italia per l’esterno tedesco, anche lui autore di una superba prestazione, come di fatto tutto il Genoa.
Juve che continua a dominare ma non pungere.
Anzi, 2 gol li segnerebbe, e sarebbero i primi gol in maglia Juve per entrambi i marcatori, trattandosi di Arthur e Portanova, ma entrambi vengono giustamente annullati.
Dopo un primo tempo intenso i bianconeri devono rifiatare nella ripresa, e questo lascia al Genoa più margine di manovra.
I liguri proseguono il loro approccio sfacciato alla gara.
Prima uno degli ex di turno, Marko Pjaça, sfiora l’eurogol con uno splendido destro a giro che lascia inebetito sul posto Buffon prima di infrangersi sull’incrocio dei pali.
Al 74′ prova a emularlo il compagno Filippo Melegoni e a differenza sua fa centro.
Gran destro a giro che si insacca sotto il sette, anche questa volta Buffon tocca ma non può far altro.
Anche per Melegoni è il 1° gol con la maglia del Genoa.
Gol che di fatto manda il match ai supplementari, per la terza volta nelle prime 4 gare di questi ottavi di finale.
Supplementari in cui sono decisivi i nuovi entrati in campo.
Cristiano Ronaldo, panchinaro di lusso, che Pirlo è costretto a gettare nella mischia per un recupero lampo del match, e, dulcis in fundo, Hamza Rafia, tunisino che vive una partita da favola.
Anche lui membro dell’under 23, anche lui al suo debutto assoluto in prima squadra, impreziosito dal gol che chiude di fatto partita e qualificazione verso la fine del primo supplementare.
Il tunisino, servito a centro area da Bernardeschi, precedentemente smarcato da una gran giocata di CR7, risolve un mischione in area di rigore.
Gol che manda in estasi la Juve e che il giocatore dedica alla mamma.
Ultimo brivido nell’estenuante finale, con Arthur che salva clamorosamente sulla linea il possibile clamoroso 3-3 su azione da calcio d’angolo.
Funzionano quindi i giovanotti di Pirlo, e i bianconeri vanno avanti.
Quarta vittoria su 4 in questo 2021 finora per la Juve, di fatto unica delle prime 4 in classifica di campionato ad aver finora sempre vinto nell’anno nuovo.
Bianconeri che incontreranno ai quarti la vincente del derby emiliano Sassuolo-Spal.
Ma la Juve conferma che ha ancora tanto da lavorare, sia sul piano difensivo e dei disimpegni – troppa leggerezza in generale – sia sul piano realizzativo – dove sbaglia ancora troppo e non chiude le partite quando potrebbe.
Dal canto loro onore ai liguri, protagonisti di una prestazione strepitosa.
Bianconeri ora chiamati ad un tour de force importante, 4 giorni in cui si giocano una grossa fetta di stagione: prima giorno 17 il Derby d’Italia a San Siro contro l’Inter, poi, il 20, il primo verdetto stagionale, la Supercoppa italiana contro il Napoli.
Voti e pagelle.
Dragusin, voto 6.5
E’ uno dei deb e fa una ottima figura.
Preciso negli interventi, sbaglia poco, e dimostra grande personalità a dispetto dei quasi 19 anni.
Wesley, voto 6.5
Altro debuttante in prima squadra, soprannominato Gasolina e si capisce perché: quando parte sulla fascia destra sembra un turbo, e da buon brasiliano ha anche una buona tecnica.
Anche per lui grande prestazione. Decisamente futuribile.
Kulusevski, voto 7.5
Una grandissima partita.
Sblocca le marcature segnando di fatto il gol più veloce di questi ottavi di Coppa Italia – fino a questo momento – poi serve anche l’assist a Morata.
Per poi vedersi stoppare diverse occasioni da un superbo Paleari, specie quella prima dello scadere dei tempo regolamentari, che poteva scongiurare i supplementari.
Portanova, voto 6.5
Funziona bene da mezza punta. Ma a volte eccede in agonismo.
Morata, voto 6.5
Segna il 2-0, sbaglia altre occasioni, ma dimostra grande duttilità, trovandosi bene con qualunque compagno, tanto con Kulusevski quanto con Ronaldo.
Cristiano Ronaldo, voto 6.5
Entra in pieno finale di partita ed è, come sempre – o quasi – decisivo, con la grande giocata che avvia l’azione che porta al gol di Rafia.
Rafia, voto 6.5
Il tunisino dell’Under 23 sbagna alla grande il suo debutto in prima squadra, con una buona prestazione condita dal gol decisivo, dedicato alla mamma.
Serata da sogno per lui, che fino a 3 giorni prima aveva giocato in Serie C…
Paleari, voto 7.5
E’ di fatto uno dei fautori della semi-impresa genoana.
E’ vero che incassa 3 gol ma ne evita tanti altri, tenendo praticamente a galla i suoi, evitandogli figuraccia e annessa eliminazione che, non fosse stato per lui, sarebbe arrivata in anticipo, senza passare per i supplementari.
Bani, voto 7.
Stoppa in diverse occasioni le punte bianconere, specie Morata, sul quale è quasi sempre attento. Un vero capitano.
Goldaniga, voto 7.
Quasi 5 anni fà, quando vestiva la maglia del Palermo, aiutò di fatto la Juve, realizzando un incredibile autogol.
In questo match invece ferma alcuni possibili gol bianconeri, con degli interventi pregevoli, da vero difensore di fino.
Prestazione ottima.
Rovella, voto 6.5.
E’ già juventino, ma ancora gioca nel Genoa e se ne ricorda.
In mediana è un vero leader.
Czyborra 7.5
Sigla il suo 1° gol in Italia, che di fatto apre la rimonta dei suoi, e sulla fascia sinistra è un gladiatore, lottando su ogni pallone fino all’ultimo.
Melegoni, voto 6.5
Anche lui al 1° gol al Genoa, un vero eurogol, strepitoso interno destro a giro dalla lunga distanza che fulmina un veterano come Buffon.
Pjaça, voto 6.
Il grande ex gioca un ottimo match e sfiora il gol ma colpisce solo la traversa.
Scamacca, voto 6.
Rovella è già della Juve, Scamacca potrebbe diventarlo, ma nel frattempo rischia più volte di dare dispiaceri ai bianconeri.
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