La Juventus cade in casa del Monza, Allegri sotto accusa, la società valuta possibili provvedimenti
All’Upower Stadium va in scena Monza-Juventus, che termina sul risultato di 1-0, primo successo storico per la società brianzola in Serie A. Quello che però fa discutere è l’ennesimo risultato negativo collezionato dai bianconeri finora, un’altra sconfitta che mette in serio pericolo la panchina di Massimiliano Allegri, sempre più nell’occhio del ciclone. Dopo il bruttissimo ko conto il Benfica in Champions League, dove la Juventus dopo due partite si ritrova a zero punti, ci si aspettava una reazione di carattere dalla squadra bianconera, ma la prestazione di ieri non ha fatto altro che mostrare molte ambiguità in campo, come l’espulsione di Angel Di Maria, uno dei giocatori copertina della campagna acquisti estiva. Da un giocatore con la sua esperienza ci si aspetta ben altro in campo, anche se l’argentino, subito dopo il match, si è scusato sui propri social assumendosi la responsabilità della disfatta bianconera.
Le sensazioni giunte, però, dopo un simile atteggiamento e una mancata volontà di puntare alla vittoria da parte di tutta la rosa bianconera, fanno pensare che Allegri non abbia più in mano le redini della squadra. L’AD della Juventus, Maurizio Arrivabene, dopo la partita col Benfica, aveva fatto intendere che sarebbe stata una follia pensare ad un probabile cambio di guida tecnica, cosa ribadita anche prima del match col Monza. Allegri attualmente percepisce 7 milioni di euro netti all’anno con una durata contrattuale che va fino al 2025. Considerando che sul bilancio bianconero grava anche un passivo di quasi 250 milioni di euro e visto un passaggio del turno in Champions dei bianconeri sempre più a rischio, sarebbe altamente improbabile che la Juve possa decidere per un esonero aggiungendo al libro paga gli stipendi di due allenatori.
Sta di fatto che i risultati non arrivano. I giocatori non sembrano prendersi le dovute responsabilità in campo: Vlahovic sembra irriconoscibile e lo stesso Paredes ieri è stato sovrastato da Rovella (in prestito dalla Juve). Bisognerà capire, qualora la Juventus decida di continuare con Allegri, quanto il mister sarà bravo a rimettere insieme i pezzi e se la Juventus, martoriata dagli infortuni, riuscirà a rilanciarsi in campionato e in Champions fino alla sosta dei mondiali, dove per gennaio potrà riavere a disposizione dei veri e propri nuovi acquisti come Pogba e Chiesa, due punti fermi da cui la Juve deve ripartire.
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