L’Italia è fuori dai playoff per il Mondiale di Qatar 2022.
Si è toccato, di nuovo, il fondo e forse questa volta in maniera peggiore rispetto alla precedente eliminazione con la Svezia.
Nessuno si sarebbe aspettato che la squadra vincitrice di Euro2020 riuscisse nell’impresa di non dimostrarsi all’altezza del confronto da dentro o fuori contro la Macedonia del Nord che con un gioco modesto e difensivo ha fatto tutto quel che si era prefissata di fare.
L’Italia, in campo, non ha avuto grinta, non ha avuto mordente, non ci sono state vere e proprie idee, ma solo confusione dettata dall’inerzia, dai nervi e dalla palese qualità di palleggio, ben superiore rispetto agli avversari.
Il calcio, però, è così: per vincere devi segnare e se in quasi 40 tiri, pochissime volte hai preso lo specchio della porta e ancor meno volte sei risultato pericoloso, allora meriti di perdere al primo vero tiro in porta subito.
Un paese che vive di calcio, dovrà aspettare (si spera) 12 anni per vedere un Mondiale con gli azzurri protagonisti e quello splendido Europeo vinto in estate, diventa l’ultima fiammata prima del ritorno nella mediocrità.
Questa sconfitta sminuisce di molto quell’Europeo, perché non arriva a uno, due anni di distanza, ma solo dopo 8 mesi in cui è sembrato cambiare il Mondo.
L’Italia, non solo intesa come squadra, ma come movimento calcistico in tutti i suoi organi ed effettivi, non si è dimostrata all’altezza di un Mondiale e più di una persona dovrà porsi delle domande.
Le pagelle dell’Italia
Donnarumma 5,5: Spettatore non pagante per tutta la partita, finché Trajkovski non lo fulmina. Poteva muoversi leggermente in anticipo, ma era schermato dai suoi difensori.
Florenzi 5,5: Compie alcune buone giocate, specie in fase difensiva. Cala vistosamente nella ripresa.
Mancini 5,5: Non deve fare molto in fase di marcatura ma qualche piccola imprecisione c’è. Nel secondo tempo si innervosisce molto. (dal 89′ Chiellini SV)
Bastoni 5,5: Anche per lui, serata apparentemente tranquilla ma non del tutto autoritaria. Possibile che nessuno abbia minimamente pensato di marcare Trajkovski? Errore condiviso con tutti.
Emerson 5,5: Si sovrappone con poca velocità e poche idee, ma almeno prova a rendere utile il palleggio. Nel secondo tempo prova qualche soluzione in più, ma fine a se stessa.
Barella 4,5: Confusionario, prevedibile e poco risolutivo. Viaggia come una molla impazzita ma sono ben poche le giocate giuste che il centrocampista compie. Serata totalmente da dimenticare. (dal 76′ Tonali SV)
Jorginho 4: Ma chi lo ha visto? Probabile che abbia superato il centrocampo non più di 4 volte ma anche a livello qualitativo è stato poco brillante. Non sono inclusi nel voto, ma meritano menzione speciale, quei due rigori che avrebbero totalmente cambiato la storia di questa Nazionale.
Verratti 6,5: Unica luce di una squadra totalmente spenta. Non saprei cosa altro avrebbe dovuto fare in un match del genere. Lotta, gioca con qualità, incoraggia i compagni. Merita la maglia azzurra ed è forse l’unico a capire cosa significa questa sfida. Marco, perdonali, meritavi il Mondiale.
Berardi 5: Succede che sbagli un gol a porta vuota ma non sei nemmeno il peggiore in campo. Oggi l’uomo da doppia cifra in gol e assist si divora di tutto, anche l’impensabile. Ma almeno un minimo di volontà ce la metta, rispetto ad altri.(dal 89′ Joao Pedro SV)
Immobile 4,5: Ormai si è capito, la maglia azzurra è diversa da quella biancoceleste e anche Immobile quando la indossa è diverso. I movimenti sono anche giusti, ma è un fantasma cancellato dalla difesa della Macedonia. Il che è tutto dire. (dal 76′ Pellegrini SV)
Insigne 4: Povera maglia numero 10… Oggi Lorenzo non l’ha per niente meritata. Ha sbagliato di tutto, giocando in maniera prevedibile e sbagliando controlli, dribbling, stop, tiri… insomma tutto male. (dal 64′ Raspadori 6: Almeno ci prova. La speranza è non bruciare un altro talento).
C.T. Roberto Mancini 3: Dal tetto d’Europa, alla disfatta di Palermo. Caro Roberto, in questo confronto tu e la squadra non ne avete combinate una giusta. Peccato perché quell’Europeo doveva essere l’inizio di qualcosa di grande, invece è stata una piccola fiamma nel nulla.
Le pagelle della Macedonia del Nord
Dimitrievski 6: Buone parate ma orrendo errore in disimpegno. Berardi lo grazia.
S. Ristovski 6: Difende ad oltranza, ma non commette particolari errori.
Velkovski 7: Annulla gli inserimenti degli azzurri e domina nella sua area di rigore non dando mai la possibilità agli avversari di tirare in maniera pulita. (dal 86′ Ristevski SV)
Musliu 7: Immobile non ha toccato un pallone anche per merito sui. Di anticipo, testa o piede, riesce sempre a trovare il giusto tempo per anticipare l’avversario.
Alioski 6: Come il collega di reparto, amministra la fase difensiva senza spingersi mai oltre. Però non sbaglia nulla.
Nikolov 5: Timido e impacciato. Forse uno dei pochi a non aver svolto al meglio il compito richiesto dal C.T. ovvero la strenua difesa. (dal 59′ Ashkovski 6: Ovviamente entra in campo per difendere e lo fa molto bene)
Ademi 5,5: Qualche sbavatura di troppo. Verratti è imbattibile e lui soffre molto l’esuberanza dell’unico italiano che merita menzione. (dal 59′ Spirovski 6: Istruzioni chiare: smistare palloni e difendere. Lo fa bene)
Bardhi 6: Non sfigura nella sfida ravvicinata con Jorginho. Cerca di tenersi alto, nonostante le linee siano incredibilmente (e giustamente) basse.
Churlinov 6: Pochissima qualità, ma molta quantità. Fa tanta legna e recupera vari palloni.
M. Ristovski 5: Ha toccato pochissimi palloni e quando lo ha fatto li ha praticamente sbagliati tutti. (dal 71′ Miovski 6: Combattivo, partecipa all’apoteosi macedone)
Trajkovski 7,5: Strano il destino: giustizia l’Italia nella città (Palermo) che lo vide protagonista in Serie A con risultati non sempre troppo importanti. Un jolly, il suo tiro, che gli è riuscito poche volte in carriera, ma che basta per mandare i suoi in finale.
C.T. Milevski 8: Si, la Macedonia ha fatto ben poco ma no, non è un voto esagerato. Hanno battuto, fuori casa, i Campioni d’Europa sbattendoli fuori dal Mondiale. Un’impresa che rimarrà negli annali dello sport macedone.
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