Il commissario tecnico degli azzurri ha parlato dopo l’eliminazione per mano della Macedonia.
La notte più buia del calcio italiano.
L’Italia non parteciperà ai prossimi Mondiali di Qatar 2022 a causa della clamorosa eliminazione dalla semifinale dei playoff contro la meno accreditata selezione della Macedonia al quale è bastato un tiro ben assestato di Trajkovski (ex Palermo) per spezzare i sogni degli azzurri, troppo spreconi e autori di una brutta partita.
Tutti, dopo la partita, hanno aspettato le parole a caldo di Roberto Mancini, chiamato a dover spiegare il perché di questo verticale e clamoroso crollo.
Lo stesso allenatore ha detto la sua in conferenza stampa e nelle varie emittenti televisive dicendo in maniera chiara che, ad oggi, parlare di futuro è troppo presto e non prenderà alcuna decisione riguardante la sua posizione da Commissario Tecnico.
Anche Gravina, presente alla conferenza, non ha azzardato alcuna decisione riguardo la situazione di Roberto Mancini, mentre ha annunciato con fermezza di voler restare al timone del movimento calcistici.
Il C.T. ha confessato che se l’Europeo è stato la sua più grande soddisfazione, la sconfitta con la Macedonia è la sua più grande delusione a livello professionale.
Mancini non ha voluto infierire sulla prestazione dei suoi ragazzi e si è limitato a parlare in modo generico: ci sono sicuramente state due situazioni (ovvero i due rigori falliti da Jorginho con la Svizzera) in cui non c’è stata né precisione, né fortuna, ma c’è stata anche una Nazionale che in pochi mesi ha prima dimostrato di meritare ampiamente la vittoria dell’Europeo e poi è stata malamente eliminata dalla Macedonia.
Poche parole sui giocatori presenti in campo in questo match e tanta compassione nei gesti di Mancini che ha detto di essere vicino ai giocatori e di sentirli “propri” più in questo momento che nel momento della vittoria.
La sfortuna, per Mancini, c’è stata anche in questo match dove l’Italia ha provato a tirare per quasi 40 volte, senza trovare fortuna, mentre la Macedonia, al 90′ ha siglato il gol qualificazione. Il commento del C.T. è stato emblematico su questo ultimo punto dicendo che “sembrava tutto già scritto”.
Mancini, dunque, si prende le sue responsabilità e protegge i ragazzi richiamando, però, alle sventure del passato.
Una notte, purtroppo, difficilmente dimenticabile per una selezione che non vedrà i Mondiali (si spera) per un totale di 12 anni.
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