Nazionale Italiana: Mancini spiega il perché delle dimissioni. De Laurentis fa muro sull’ipotesi Spalletti e cresce l’idea di un ritorno in azzurro di Antonio Conte.
Sono arrivate nelle scorse ore le parole di Roberto Mancini in merito alle proprie dimissioni da Commissario Tecnico dell’Italia, l’allenatore di Jesolo, infatti, ha spiegato in una recente intervista i motivi della propria decisione arrivata in maniera del tutto improvvisa “Ho cercato più volte un contatto con il presidente Gravina per esporgli le mie ragioni. Gli ho spiegato che in questi mesi avrei avuto bisogno di una certa tranquillità, quest’ultima non mi è stata concessa e ho deciso di lasciare.”
L’ex CT ha poi continuato “Potevo farlo prima? Sicuramente, ma comunque ho lasciato a 25 giorni dalla prossima partita, inoltre, credo di essermi comportato sempre correttamente in questi cinque anni. Ho lasciato perché il presidente Gravina aveva deciso di rivoluzionare del tutto il mio staff tecnico, una cosa del genere non si è mai vista da nessuna parte, al massimo avrebbe potuto inserire qualche figure in più, ma togliermi un contesto di persone del tutto funzionante e che ha vinto un Europeo. Era oramai da un po’ di tempo che io e lui avevamo delle opinioni totalmente opposte.”
Dalle parole del Mancio si può evincere, dunque, che i motivi della decisione siano da attribuire alle troppe idee contrastanti tra l’allenatore e l’attuale presidente della Federcalcio. Lo stesso Gravina adesso dovrà concentrarsi sul individuare il nuovo profilo ideale per la panchina azzurra, l’indiziato principale resta Luciano Spalletti, ma i problemi della clausola contrattuale imposta dal Napoli continuano a bloccare la trattativa.
L’ostacolo De Laurentis
Proprio il presidente del Napoli si sarebbe esposto in una recente intervista sulla questione che vedrebbe Luciano Spalletti come successore designato per la panchina della Nazionale. Il tecnico toscano è di fatto, ancora sotto contratto con il club partenopeo che per lasciarlo partire dovrebbe percepire una clausola di 3 milioni di euro da parte della società interessata al tecnico.
In questo caso, dunque, dovrebbe essere la stessa FIGC a sborsare la somma richiesta, anche se De Laurentis non sembra aprire per nulla ad un potenziale trasferimento in azzurro di Luciano Spalletti “Ho sempre nutrito un profondo rispetto per la Nazionale e, da giovane, oltre al Napoli, era l’unica squadra che riusciva a catturare la mia passione. Riguardo a Luciano Spalletti, nonostante avesse un anno di contratto ancora in corso con il Napoli, ha espresso il desiderio di prendersi un periodo di pausa dopo la vittoria dello scudetto, dichiarandosi “molto stanco”. Per riconoscenza verso il suo prezioso contributo, ho accettato senza esitazione la sua richiesta, anche se avrei avuto il diritto di insistere sul rispetto del contratto. Ho permesso a Spalletti di godersi questo prolungato periodo di riposo. Pertanto, ho intrapreso la ricerca di un nuovo allenatore in grado di prendere il posto di Spalletti. Era importante che questa persona fosse altamente esperta e rispettata nel campo. Sono estremamente soddisfatto di aver individuato Rudi Garcia, il quale sono certo svolgerà un lavoro eccellente.”
De Laurentis ha poi aggiunto “Ho sempre nutrito un profondo rispetto per la Nazionale, che sin da giovane rappresentava insieme al Napoli l’unica squadra capace di suscitare la mia passione. Riguardo a Luciano Spalletti, nonostante avesse ancora un anno di contratto con il Napoli, ha espresso il desiderio di prendersi un periodo di pausa dall’attività di allenatore dopo la vittoria dello scudetto, dichiarandosi “molto stanco”. In segno di riconoscenza per il suo lavoro svolto, ho accettato la sua richiesta senza esitazioni, anche se avrei potuto insistere sul rispetto del contratto. Gli ho offerto la possibilità di godersi questo prolungato periodo di riposo. Di conseguenza, mi sono messo alla ricerca di un allenatore di grande esperienza e prestigio in grado di sostituire Spalletti. Sono estremamente soddisfatto di aver individuato Rudi Garcia, che sono certo svolgerà un ottimo lavoro.”
“Riguardo a Spalletti, tenendo conto delle voci e dei sentimenti dei milioni di tifosi del Napoli che si sentono profondamente legati all’allenatore della squadra Campione d’Italia, ho concesso la possibilità di non adempiere al suo contratto. Tuttavia, ho richiesto delle garanzie per assicurare il rispetto di questo periodo di pausa, inserendo una clausola penale nel caso in cui non fosse stato rispettato il suo impegno.”
Lo scenario Antonio Conte
Parole abbastanza chiare quelle del patron azzurro, il quale dopo la decisione del tecnico toscano di prendere un anno sabbatico dal calcio, non vedrebbe di buon occhio il liberare Spalletti per concedergli la presa in carico del nuovo ruolo di CT della Nazionale Azzurra.
Proprio per questo nelle ultime ore avrebbe preso piede un altro scenario per la panchina azzurra, quello che vedrebbe un clamoroso ritorno di Antonio Conte alla guida della Nazionale. Il tecnico di Lecce è già stato alla guida della Nazionale a capo del biennio tra il 2014 e il 2016 e dopo la parentesi disastrosa dell’ultima stagione alla guida del Tottenham, potrebbe ritrovarsi nuovamente a capo dell’area tecnica azzurra.
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