Momento decisivo in casa Inter, in attesa dell’importante incontro che si terrà nella giornata di oggi alle 18:00 tra Antonio Conte, Steven Zhang e l’intera dirigenza, arrivano importanti novità in ottica societaria, che potrebbero dare una svolta significativa in questa sorta di Villa Bellini 2.0 , dove, il tecnico leccese, è alla ricerca di rassicurazioni sul futuro del club.
Dopo un anno particolare, con una situazione a dir poco difficile, fatta di stipendi arretrati non pagati e una completa assenza della proprietà cinese, la situazione sembra aver raggiunto una nuova fase, con l’ ingresso di un nuovo protagonista, in grado di risolvere, momentaneamente questa spiacevole situazione.
Nella fattispecie, parliamo del fondo americano Oaktree Capital Management. Fondata da Stanley Marks nel 1995 a Los Angeles è una società di gestione patrimoniale globale, specializzata in strategie di investimento alternative, è uno dei maggiori investitori nel credito al mondo. Oggi Oaktree è quotato alla Borsa di New York e gestisce capitali per un valore di 122 miliardi di euro, in Italia ha già investito nel settore degli hotel di lusso in località turistiche.
Gli investimenti di Oaktree hanno già riguardato il mondo del calcio. A Settembre 2020, infatti, il fondo ha acquistato l’80% delle azioni del Caen, squadra francese della Ligue2. Nel 2016, invece, uno dei co- fondatori, Steven Kaplan, ha rilevato lo Swansea, insieme a Jason Levien, socio di Erick Thoir.
Il fondo è pronto a rilevare il 30% del pacchetto azionario dell’Inter, di proprietà di LionRock, versando un prestito di circa 275 milioni di euro nelle casse nerazzurre, qualora Suning dovesse non adempiere agli obblighi economici entro tre anni, Oaktree diventerebbe proprietario del club. Un destino simile a quello di Elliot, anche se, in questo caso, il fondo americano entrerà, come detto detto, già in società rilevando il 30% delle quote.
Il Sole 24 ore spiega il perché di questa imponente operazione in un mondo, quello calcistico, che attualmente presenta numerosi rischi economici, secondo il quotidiano di matrice finanziaria, Oaktree è già uno dei maggiori sottoscrittori dei bond da 375 milioni emessi dall’Inter, ciò spiegherebbe una simile operazione economica, così apparentemente rischiosa.
Sempre in base alle indiscrezioni del sole 24vore, Suning ha inserito un piano di mantenimento economico importante in cui è prevista la presenza costante in Champions League per i prossimi tre anni. Oaktree ha invece chiesto di poter approvare o negare operazioni che superano una certa cifra, una sorta di veto già esistente peri dirigenti per quanto riguarda il mercato, che non hanno potere di firma per operazioni che superano i 40 milioni di euro, oltre questa cifra, infatti, occorre la firma di Zhang.
Il fondo californiano prevede l’ingresso nel CDA dell’Inter l’ingresso di alcuni uomini di fiducia, in particolare di Federico Ghizzoni. Nato a Piacenza nel 1995 è stato amministratore delegato di Unicredit dal 2010 al 2016, noto tifoso interista che frequenta assiduamente lo stadio, e che può rappresentare un importante collante tra un fondo internazionale e una realtà così delicata come quella interista.
In sostanza, quindi, i tifosi nerazzurri da un lato tirano un sospiro di sollievo, perché questa trattativa garantisce stabilità alla squadra anche nel lungo periodo, mentre , da un altro punto di vista, la presenza di un fondo spegne gli entusiasmi, nel bel mezzo dei festeggiamenti per il diciannovesimo scudetto. Tuttavia, quello del fondo che ridimensiona i club, è un mito da sfatare, infatti in questo calcio indebitato tanti sono i club che si affidano ai prestiti e a situazioni simili, basti pensare che il Barcellona ha aperto una linea di credito con il colosso finanziario Goldman Sachs di ben 500 milioni di euro. Insomma, in un futuro non troppo lontano, i club di calcio, apparterranno sempre di più a fondi e banche.
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