Un Simone Inzaghi molto motivato quello che si è presentato al consueto appuntamento con la conferenza stampa pre-partita. Tanti i temi analizzati dal tecnico dell’Inter in vista del match che i suoi affronteranno contro il Milan, per il ritorno delle semifinali di Champions League.
Mentalità: “Abbiamo affrontato una situazione del genere anche contro il Benfica. Ho grande fiducia nei miei ragazzi. Sanno benissimo come approcciarsi a partite del genere e conoscono le qualità degli avversari”.
Possibile finale: “Siamo concentrati sulla gara di domani. Nonostante il buon vantaggio dell’andata, nessuno di noi si sente già in finale. Offrire la prestazione e non speculare sul risultato di ritorno sarà l’unica chiave per ottenere il successo”.
Al fischietto Turpin: “Non preferisco parlare degli arbitri. Sennò già nella partita d’andata mi sarei dovuto focalizzare su un rosso per Krunic con conseguente rigore per noi. Da alcuni amici ho saputo che l’arbitro di domani sarà francese, come 4 calciatori del Milan. Onestamente a noi queste cose interessano ben poco”.
Percorso: “Ad agosto c’era un po’ di amarezza per aver incontrato nel girone Bayern Monaco e Barcellona. Sin da subito, però, ho detto che non sarebbe stato semplice neanche per loro. Da lì in poi abbiamo fatto un percorso splendido e a 90 minuti dalla finale la mia fiducia è ai massimi livelli”.
Correa: “Il tucu ha chiesto la sostituzione al termine del match contro il Sassuolo a causa di un indolenzimento muscolare. Domattina farò le mie valutazione e capirò se portarlo o meno in panchina”.
Lukaku: “Riavere Romelu in queste condizioni è per noi oro. Lo abbiamo aspettato, consapevoli di quello che fosse il suo potenziale. Purtroppo la lunga assenza sua e di Brozovic hanno segnato negativamente una parte della nostra stagione”.
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