L’Inter vince 1-0 contro il Cagliari a San Siro nell’anticipo domenicale della 30° giornata di campionato e mantiene le distanze in vetta alla classifica. Nerazzurri che fanno la partita, ma che passano in vantaggio solo al 77° con Darmian. Inter prima a 74 punti, a +11 sul Milan.
L’Inter coglie l’11° vittoria consecutiva e continua il suo percorso in vetta e verso il sogno dello Scudetto.
Battuto 1-0 il Cagliari a San Siro in una partita comandata dai nerazzurri, che hanno mostrato piccole migliorie come proposta di gioco ma che riescono a segnare solo al 77° grazie a Darmian. Cagliari quasi mai pericoloso e poco coraggioso, eccetto gli ultimi minuti concitati dove comunque i sardi non riescono a fare male ad Handanovic.
I nerazzurri scendono in campo con qualche cambio rispetto alla gara vittoriosa contro il Sassuolo. Torna il blocco difensivo titolare con Handanovic, Bastoni, Skriniar e de Vrij. A centrocampo torna Brozovic, assieme ad Eriksen e a sorpresa Sensi. Sulle fasce confermato Young a sinistra e Darmian a destra, che prende il posto di Hakimi. Lukaku in avanti con Sanchez, che vince il ballotaggio con Lautaro Martinez.
A differenza del recupero infrasettimanale contro il Sassuolo, l’Inter abbandona un atteggiamento troppo difensivista e conservatore e prende in mano le redini del gioco.
L’intento di creare e il possesso sono un passo avanti rispetto all’ultima uscita, ma a mancare sono idee di gioco e soprattutto velocità e ritmo. La manovra interista è troppo compassata e lenta, i giocatori non riescono a muoversi bene senza palla e la fluidità di gioco ne risente.
Fa bene il trio difensivo, mai davvero impensierito nella ripresa (un tiro di Nainggolan da fuori a parte), i due quinti fanno una discreta partita in ambo le fasi senza né eccedere né deludere.
Manca però l’apporto di un centrocampo veramente soporifero nel costruire, con un ottimo Brozovic in fase di copertura e il solo Eriksen a tentare di trovare trame, faticose visto lo scarso muoversi dei compagni. A deludere è Sensi, mancato nell’obiettivo di dare velocità al gioco dei nerazzurri. Faticano le punte con Lukaku a fare sportellate e Sanchez avulso dal reparto.
L’Inter riesce a farsi vedere dalle parti di Vicario con un bel destro di Eriksen respinto in corner e due conclusioni di Sensi e Sanchez e poi con Darmian. Ma l’impressione è di una squadra non cattivissima nella mentalità, impaurita e spaventata dalla vittoria.
Il canovaccio nella ripresa cambia poco, l‘Inter fa gioco ma lavora in un modo in cui per il Cagliari è facile difendersi. Manca il cambio ritmo e i primi cambi per Conte arrivano solo al 70° con Hakimi e Lautaro dentro per Young e Sanchez. In precedenza i nerazzurri sfiorano comunque il vantaggio con Sensi, un’altra botta da fuori di Eriksen e la traversa di de Vrij.
Ma è al 77° che l‘Inter rompe il muro del Cagliari. Lukaku difende palla e scarica per Hakimi sulla destra, sovrapposizione perfetta del marocchino che serve il più facile degli assist per l’accorrente Darmian, che deve solo depositare in porta. 1-0 per l’Inter, meritato per quanto visto.
Inter che però invece di gestire e addormentare il match si fa prendere dalla paura, non aiutata da un Conte non lucidissimo che inserisce tutti assieme Vecino, D’Ambrosio e Gagliardini negli ultimi 10 minuti, togliendo qualità a centrocampo.
Il Cagliari prova l’assalto finale con un’Inter un po’ in apprensione, ma Handanovic non corre pericoli. Inter che trova l’11 vittoria consecutiva, ritrova in parte una discreta proposta nel gioco, meno nel carattere venuto meno nel timoroso finale.
VOTI E PAGELLE INTER CAGLIARI
TOP INTER
BROZOVIC, 7: partita di oggi che esemplifica in maniera limpida l’evoluzione che dovrebbe avere il croato. Il centrocampista dell’Inter offre una prova da grande mediano difensivo, essendo pronto e lucido in fase di copertura, intercetti e recuperi. Ottimo lavoro senza palla, quando deve fare da regista la manovra però rallenta. Un cambiamento tattico da considerare.
ERIKSEN, 7: in una giornata faticosa creativamente per il centrocampo nerazzurro, il danese ci mette invece sia quantità che qualità. Unico che prova ad accendere il gioco dei suoi, muove la palla più velocemente e cerca la giocata. Due botte da fuori disinnescate da Vicario che non si vedevano da un po’ nella Milano nerazzurra.
DARMIAN, 7: Inizia da quinti di destra in sostituzione di Hakimi e da quella parte fa una buona partita di sacrificio e impegno, fermando e contenendo Nandez. Arriva anche al tiro pericoloso a fine primo tempo. Al 70° viene spostato a sinistra per far spazio ad Hakimi a destra e proprio su quell’asse trova il gol vittoria con un bell’inserimento. Terzo ruolo fatto in due partite, giocatore affidabile e jolly per Conte.
FLOP INTER
SENSI, 5: Conte gli dà fiducia scegliendolo come sostituito dello squalificato Barella a centrocampo. La tecnica e l’intenzione di talento c’è, ma i ritmi e la voglia sono ai minimi. Non accende e non dà quel cambio passo che servirebbe e pare un po’ avulso dai compagni. Arriva due volte al tiro, ma le conclusioni non sono pericolose. Esce al 81°.
SANCHEZ, 5: parte titolare al posto di Lautaro Martinez ma non ripaga appieno la fiducia. Spesso impreciso e poco associato on Lukaku, manca in pericolosità e nelle scelte. Arriva solo una volta al tiro (debole) e comunque non dà mai l’impressione di essere un fattore per l’attacco dell’Inter. Esce al 70° per Lautaro.
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