Termina 6-1 per l’Inter il match contro il Bologna valido per la quattordicesima giornata del campionato di Serie A. Ai rossoblù non basta il vantaggio firmato Lykogiannis, i nerazzurri prima la pareggiano con Dzeko e poi vanno sul largo con Dimarco (doppietta), Lautaro Martinez, Calhanoglu e Gosens.
Sulla partita: “Il nostro modo di restare in partita ha fatto la differenza. La squadra c’era, ha dimostrato di essere sul pezzo pure dopo aver subito un gol su una deviazione a dir poco sfortunato. La testa nel calcio conta tantissimo, plauso ai miei per aver spinto sin da subito”.
Classifica: “Il Napoli vola, ma è l’unica a cui davvero non si può dir nulla visto lo splendido percorso portato avanti. Con il resto siamo lì, in piena lotta, consci che le nostre ultime giornate hanno portato 5 vittorie in 6 gare e un totale di 15 punti, che sarebbero potuti essere anche 18”.
Ripartenza: “La sconfitta contro la Juventus seppur ha lasciato un bel segno non ha mai abbattuto i miei ragazzi, i quali sono rimasti completamente sul pezzo durante gli allenamenti di questi giorni. Nella loro testa c’era solamente il volersi rifare sin da subito”.
Rapporto con la dirigenza: “Le cose tra me, Ausilio, Zanetti, Baccin e Marotta funzionano alla grande. Loro sanno che se hanno bisogno di dirmi qualcosa mi trovano a disposizione e stessa cosa io al contrario. La pressione per un allenatore c’è sempre ed è normale”.
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