Indagine Juventus: le intercettazioni emerse dalla telefonata avuta da Fabio Paratici con il direttore sportivo del Pisa, Giovanni Corrado, hanno implicato nell’indagini in corso il coinvolgimento di altre società di Serie A.
Non solo la Juventus, tra le carte in mano alla Procura ci sarebbe il coinvolgimento di altre squadre di Serie A indagate per i casi plusvalenze e stipendi tra cui Atalanta, Tottenham, Pisa, Sampdoria, Genoa, Sassuolo, Empoli e Udinese.
Tutte queste società sarebbero legate da un unico filo conduttore, Fabio Paratici, che da quanto emerge dalle intercettazioni telefoniche si sarebbe occupato di operazioni di mercato delle quali avrebbero beneficiato anche altri club di Serie A “Io l’ho sempre fatto anche con Caldara, dammi retta le operazioni fammele fare a me. L’operazione la faccio io anche per il Pisa, tu forniscimi solo le linee, al resto ci penso io. L’ho fatto per il Genoa tutta la vita, per l’Atalanta, per il Sassuolo. Quando mi occupavo delle operazioni di Genoa e Atalanta, non pensavo alla Juve, pensavo: il Genoa deve stare bene, se non può fare l’operazione come devo fare allora? Gli do un fisso, più un bonus che resterà al Genoa, per poi concedergli un bonus quando arriva alla Juventus. Se tutto va come deve andare ci saranno soldi per tutti, dammi retta, dell’operazione me ne occupo io.”
Da questo si può evincere il modus operandi dell’ex Amministratore delegato della Juventus, dimostrato dall’intercettazione telefonica avuta a telefono con Giovanni Corrado, direttore sportivo del Pisa, in merito al trasferimento di Lorenzo Lucca alla Juventus. Tutta questa situazione spiegherebbe, inoltre, come Partici fosse collegato al calciomercato di altre squadre di Serie A che adesso sono finite nell’occhio del ciclone.
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