Non tendono ad attenuarsi i problemi in casa Juventus che oramai vive una situazione di difficoltà perenne. Nelle ultime ore sarebbero venuti fuori dei documenti che attesterebbero le manovre in nero dell’ex amministrazione bianconera per regolare i conti con i procuratori dei calciatori.
Sarebbero 8 milioni di euro recapitati a questi ultimi, cosa che attesterebbe l’avvalersi di manovre di denaro in nero della società bianconere e che intaccherebbe dodici persone tra cui molti ex vertici societari.
Tra cui Davide Lippi, figlio dell’allenatore Marcello Lippi, che, da quanto emerso dalle intercettazioni telefoniche sopraggiunte dalla telefonata avuta con l’ex amministratore delegato Fabio Paratici, afferma “Tu lo sai che ho ancora molto da pretendere vero? C’ho 450 mila euro di residuo che ancora devo avere! Devo sistemare quelli e Giorgio lo sa!” Questo lo sfogo di Davide Lippi avuto con Fabio Paratici in merito ad un credito accumulato negli anni precedenti con la Juventus per il trasferimento di Leonardo Spinazzola e l’acquisto di Luca Pellegrini.
Un’operazione molto fruttifera per quanto riguarda la questione plusvalenze in casa Juventus, che porta, dunque, la Procura di Torino a focalizzarsi sulle false fatturazioni che coinvolgono gli agenti dei calciatori, tra cui, oltre a Davide Lippi, emergerebbe un’altra dozzina di procuratori tra i quali figura anche il nome del defunto Mino Raiola.
L’indagine è stabilizzata, dunque, sull’accumulo di debiti attuato negli anni dai dirigenti bianconeri. La contabilità in nero derivante delle manovre juventine sarebbe attestata anche da una mail inviata da Claudio Chiellini, gemello di Giorgio ed ex dirigente della Juventus, nella quale figura un accumulo di debiti per l’ammontare di 30 milioni di euro per gli agenti. Ma i pm contestarono 2 milioni e 283 mila euro di fatture inesistenti; il tutto sarà confermato dal colloquio avuto con gli altri dirigenti interessati, ai quali era stato chiesto se fossero a conoscenza dei “mandati artificiali” fatti ad hoc per risanare debiti accumulati in passato con gli agenti. La risposta effettiva è stata data da Federico Cherubini, attuale direttore sportivo della Juventus, “So di questa cosa, capita in tutte le società che agenti non registrati si appoggino ad altri, l’unico su cui non ho capito se vi fosse un mandato è il rinnovo di Giorgio Chiellini, mi sembra che il procuratore fosse Davide Lippi.”
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