Dagli Stati Uniti arriva la bomba: proposta la creazione della All-Star Games, una competizione che vedrebbe sfidarsi le top 11 giocatori dei primi quattro campionati europei (Serie A, Bundesliga, Premier League e La liga spagnola)
Dopo il polverone alzato dalla Superlega, arriva la proposta di una nuova competizione, l’All-Star Games.
A lanciare la notizia è stato proprio il quotidiano statunitense del New York Times: secondo quanto riportato dalla testata, l’idea della competizione sarebbe partita proprio dal co-proprietario del Chelsea Tedd Boehly. L’idea sarebbe quella di stilare una lista dei migliori 11 giocatori dai top 4 campionati europei (Serie A, Premier League, Bundesliga e Liga) che si sfiderebbero, quindi, in una nuova competizione.
Un’idea che racchiude perfettamente lo stile americano, non a caso le parole di Tedd Boehly, sono state: “Spero che la Premier League possa prender spunto da come attuano la promozione e la valorizzazione le società in America, attraverso questo nuovo strumento ci sarebbero delle potenzialità di crescita dei brand molto alte.”
Non hanno tardato ad arrivare le prime critiche mosse, però, contro la proposta, la prima è proprio quella dell’allenatore del Liverpool, Jurgen Klopp, “Questa proposta è del tutto assurda, si sta tralasciando un dettaglio fondamentale, che in America ci sono 4 mesi di riposo, mentre in Europa è del tutto diverso. Già facciamo terribilmente fatica a gestire gli impegni che abbiamo”. Non si può di certo biasimare l’allenatore tedesco, visto che il periodo di svolgimento proposto per questa competizione sarebbe quello estivo, subito dopo la fine dei campionati, oppure in alternativa i periodi di sosta. Facendo ciò si verrebbe a creare un filone di partite continuativo, nel quale i giocatori non avrebbero nessun tipo di possibilità di recuperare dalle fatiche aumentando così le probabilità di infortuni.
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