l’Inter vince in rimonta 3-1 contro l’Hellas Verona e sale a 6 punti in campionato. Nell’anticipo serale della 2° giornata di Serie A, i nerazzurri espugnano il Bentegodi con una rimonta nel secondo tempo. Sotto col gol di Ilic dopo 15 minuti, Lautaro Martinez e la doppietta del neo acquisto Correa regalano la vittoria alla squadra di Inzaghi.
Hellas Verona – Inter 1-3
Per la seconda giornata di campionato, l’Inter in trasferta al Bentegodi contro il Verona è per 10/11 quella che ha esordito contro il Genoa. Unico cambio, Lautaro Martinez al posto di Sensi per completare l’attacco interista nel classico 3-5-1-1.
Il primo tempo dell’Inter non è dei migliori. L’11 di Inzaghi soffre molto l’aggressività e la compattezza dell’Hellas, che con un buon pressing alto non permette uscite di palla tranquille all’Inter. I nerazzurri mostrano sempre idee e identità precise, ma sono troppi gli errori di natura tecnica nel primo tempo e manca incisività in attacco.
Due le problematiche principali. I meccanismi ancora da sistemare con la nuova coppia Lautaro e Dzeko e l’errore di giocare con il bosniaco come fosse Lukaku, tramite strappi e ripartenze dopo difese della palla. Per forza di cose l’Inter dovrà arrivare in porta in maniera differente in stagione, viste le nuove peculiarità del suo attacco.
Male nel primo tempo anche la fase d’impostazione con troppi errori. Brozovic è disattento ma è anche solo e troppo responsabilizzato nella prima costruzione, dove Calhanoglu manca nell’abbassarsi e dare aiuto nella manovra oltre che in zona offensiva. Da un errore di palleggio basso in coabitazione tra Handanovic e Brozovic, al 15′ nasce il vantaggio del Verona. Brutto passaggio del portiere al croato, palla recuperata da Ilic che si invola verso Handanovic e lo supera con un pallonetto per l’1-0.
L‘Inter comunque dimostra di essere squadra con mentalità e voglia e non si scoraggia davanti alle difficoltà, ed entra nella ripresa con un approccio migliore e con più consapevolezza. Minuto 47 ed è subito pari. Rimessa laterale di Perisic, torre aerea di Dzeko per Lautaro, che da pochi passi batte Montipò per l’1-1.
Nerazzzurri che giocano bene e non subiscono più un Verona meno arrembante nel secondo tempo e prendono con sicurezza le redini del match. Partita che ha la svolta e viene decisa dal neo acquisto Joaquin Correa, subentrato al 74′. L’argentino ci mette 9 minuti a mettere la firma. Minuto 83, cross di Darmian dalla destra e stacco violento dell’argentino che segna il 2-1 e il sorpasso interista.
Il Tucu chiude una gara meritata di esser vinta dall‘Inter con una prodezza al 94′. Palla di Barella, Correa al limite dell’area lascia partire un sinistro rasoterra che si insacca all’angolino e vale il 3-1 finale. 6 punti per l’Inter dopo due partite, brava a reagire e a convincere soprattutto con un ottimo secondo tempo e grazie all’esordio d’impatto di Correa.
Voti e pagelle
TOP
Correa, 8: arrivato da pochi giorni come nuovo giocatore dell’Inter ha l’esordio perfetto. Subentra sull’1-1 al posto di Lutaro Martinez al 74′ e vince la partita. Al 83′ si fa trovre in area e con uno stacco di testa da punta trova il 2-1, poi in pieno recupero sfoggio della sua tecnica. Mancino rasoterra dal limite e 3-1. Doppietta in venti minuti. Non male com e prima.
Skriniar, 7.5: l’Inter prende gol sull’unico tiro in porta subito nella partita che comunque nasce da un errore nerazzurro e non da un’azione veronese. de Vrij e Bastoni sono due sicurezze, ma qualcosa in più a Skriniar che è un muro contro la zona pericolosa del Verona, l’asse destro Zaccagni e Lazovic. Molto bene il lavoro di copertura assieme a Darmian, confermando la solidità difensiva nerazzurra.
FLOP
Calhanoglu, 5: dopo il bell’esordio contro il Genoa, il centrocampista turco sbaglia match. Troppi errori sulla trequarti dove fatica ad incidere e a legare con Dzeko e Lautaro Martinez e soprattutto poco propenso ad aiutare Broxovic nell’uscita palla, lasciando il collega di reparto troppo solo nella prima costruzione. Serata da disattento e poco concentrato.
Brozovic, 5: ha un ruolo diverso rispetto alla scorsa stagione e quasi di maggiore responsabilità. Sbaglia troppo in impostazione ed in concorso di colpa con Handanovic per il vantaggio del Verona, ma ha dalla sua che non ha compagni su cui scaricare e a assorbire il pressing avversario. Una soluzione che l’Inter dovrà trovare come fu la scorsa stagione con il contributo nel palleggio di Eriksen, per non rischiare a ogni disimpegno.
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