Guerra russo-ucraina: Roman Abramovich, costretto ad abbandonare l’Inghilterra e la presidenza del club, vuole ora vendere il Chelsea FC.
Roman Abramovich pronto a vendere il Chelsea dopo 19 anni. Il magnate russo, come vi avevamo riportato su queste pagine, è stato duramente colpito dalle sanzioni di Boris Johnson, che gli ha revocato il visto per restare in Inghilterra, costringendolo dunque a lasciare la “Manica” e affidare temporaneamente la gestione del club all’omonima fondazione benefica.
Il Chelsea resta tra le proprietà di Abramovich, sotto attacco per la sua vicinanza a Vladimir Putin, ma come rivelato dai tabloid inglesi, sarebbe pronto a cedere, seppur a malincuore, la squadra che ha condotto per ben due volte sul tetto d’Europa nei suoi 19 anni di presidenza.
Secondo le fonti, sarebbero tre gli acquirenti disposti a farsi avanti per il Chelsea: tra questi, l’unico nome uscito allo “scoperto” è quello di Hansjorg Wyss, imprenditore elvetico fondatore di Synthes Holding AG, produttrice di apparecchiature mediche.
Wyss, tirato in ballo come uno dei possibili soggetti interessati, ha mantenuto una posizione fredda: “L’acquisto del Chelsea? Me lo hanno proposto, ma Abramovich chiede troppo. Ad oggi, non conosciamo il prezzo esatto di vendita. Devo esaminare le condizioni generali; quello che posso già dire è che sicuramente non farò una cosa del genere da solo. Se dovessi acquistare il Chelsea, lo farò con un consorzio composto da sei a sette investitori“.
Chiunque dovesse diventarne nuovo proprietario, per il Chelsea si chiude il periodo fin qui più glorioso della propria storia. Nei 19 anni di presidenza Abramovich, il club di Londra ha vinto: cinque campionati inglesi e altrettante Coppe d’Inghilterra; tre Coppe di Lega, due Community Shield, due Champions League, un Mondiale per club, due Coppe UEFA, due Supercoppe europee. Un palmares che racconta da solo ciò che Abramovich è stato per il Chelsea.
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