Sono 62 le operazioni di plusvalenza sospetta e riguardano Inter, Napoli e Juventus.
Continua l’inchiesta della Guardia di Finanza negli uffici della COVISOC che coinvolge almeno 62 operazioni di calciomercato effettuate in Italia, con particolare attenzione a Napoli, Juventus e Inter.
Proprio i nerazzurri, in ordine cronologico, sono stati gli ultimi a rientrare in questa inchiesta con i finanzieri del nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano che, delegati dalla Procura, hanno acquisito le documentazioni necessarie riguardo le possibili plusvalenze illecite della squadra di Milano.
La relazione acquisita riguarderebbe 62 operazioni sospette tra il 2019 e il 2020 e la lente d’ingrandimento è stata posta soprattutto sulla Juventus e sul Napoli.
Tra le operazioni coinvolte, una delle più onerose è sicuramente quella che coinvolge Victor Osimhen e il Napoli durante il trasferimento del nigeriano dal Lille per 80 milioni di euro.
La Juventus, invece, è quella con più operazioni “sospette”. Le più interessanti sono sicuramente legate all’intreccio di mercato creatosi con il Barcellona per l’acquisto di Arthur che è stato valutato con un prezzo di 72 milioni di euro.
Per ammortizzare la spesa, Miralem Pjanic fece il percorso inverso con un valore di 60 milioni, ma nell’operazione vennero inseriti anche due giovani, ovvero Marques e Matheus Pereira con il primo a Torino e il secondo divenuto blaugrana.
Verranno analizzate anche le operazioni di mercato fatte con il Genoa che si è assicurata le prestazioni di Manolo Portanova e Petrelli, mentre la Juve prese, per poi dare in prestito proprio al Grifone, Nicolò Rovella.
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