Gran Galà del Calcio AIC, assegnati ieri i premi: Inter protagonista per quanto riguarda il calcio maschile. La Juventus domina al femminile.
Assegnati ieri i riconoscimenti del Gran Galà di Calcio AIC. L’Assocalciatori ha premiato i migliori protagonisti dell’annata calcistica 2020-21, sia al maschile che al femminile. Com’era prevedibile, sono state due le compagini in grado di monopolizzare la scena.
L’Inter di Antonio Conte, assoluta dominatrice dello scorso campionato di Serie A, e la Juventus Women che, pur avendo detto addio alla condottiera Rita Guarino, sta continuando a dominare la scena come da sei anni a questa parte (ed è l’unica italiana superstite in Champions League ndr).
Romelu Lukaku miglior giocatore
Partiamo dal premio per il miglior giocatore: se lo aggiudica Romelu Lukaku. Il belga, perno dell’Inter scudettata, che ha trascinato i suoi compagni al titolo con 24 reti messe a segno nello scorso campionato. Meglio di lui ha fatto solo Cristiano Ronaldo (29).
Eppure, il gioco dell’Inter di Conte ha esaltato le qualità del belga, leader di un gruppo che ha fatto della solidità difensiva e del cinismo i propri marchi di fabbrica. Un’Inter spietata, che ora rimpiange i gol del suo bomber. Una nostalgia reciproca, visto che Lukaku, di ritorno in Inghilterra, sta trovando non poche difficoltà adattive tra le file del Chelsea.
Il belga, ricevuto il premio (quest’anno assegnato in remoto, vista l’emergenza Covid), ha ringraziato la squadra che lo ha “Aiutato a raggiungere questo obiettivo”.
“Giocare nella Serie A – ha aggiunto Lukaku – è stato un sogno coltivato sin da bambino. Senza la squadra non avrei mai potuto raggiungere questi obiettivi”. Semplice gratitudine, o il belga ha strizzato l’occhiolino a un possibile ritorno in Italia? Viste le cifre percepite in Inghilterra, e i 115 milioni sborsati dal Chelsea per acquistarlo, difficile pensare a un ritorno immediato la prossima estate.
Ma l’Inter è nel cuore di Lukaku, e lui nel cuore di tifosi e società. Un ritorno sarebbe dunque soluzione gradita a tutti, pertanto non da escludere al 100%.
Antonio Conte miglior allenatore della Serie A 2020-21 e new entry della “Hall of fame” della FIGC
Parlare di un altro emigrante, ci fa comprendere come la Serie A sia stata particolarmente depauperata dallo scorso mercato estivo. Anche Antonio Conte, come altri grandi protagonisti precedentemente citati quali Lukaku e CR7, ha scelto l’Inghilterra come destinazione per proseguire la propria carriera, andando così ad arricchire ulteriormente quello che già è considerato il miglior campionato al mondo.
Lui, cavallo di ritorno che in sole due stagioni ha riportato l’Inter ai vertici del calcio italiano, ha intrapreso la rotta inversa, ripercorrendo la Manica come aveva fatto nel 2016, dopo l’esperienza da CT della Nazionale. Fermo fino a novembre per prendere l’occasione giusta, che si è materializzata quando l’amico Fabio Paratici lo ha chiamato per gettare le basi di un nuovo progetto vincente al Tottenham.
Lo scorso anno, Conte ha collezionato 91 punti in 38 giornate, frutto di una cavalcata inarrestabile nel girone di ritorno (chiuso con 50 punti sui 57 disponibili). Una costanza di rendimento che solo le sue squadre si sono dimostrate capaci di mantenere in passato.
L’allenatore leccese, contestualmente, è stato inserito nella “Hall of fame” della FIGC alla categoria “allenatore”. Il suo nome campeggia insieme a quello di altri illustri colleghi, tra cui: Sacchi, Trapattoni, Lippi, Ancelotti, Capello, Mancini e Allegri.
“Per me – dichiara Conte al sito della FIGC– questo premio è sicuramente motivo di orgoglio, una grande soddisfazione. Significa affiancare personaggi che hanno fatto la storia del nostro calcio”.
Poi, un pensiero alla Nazionale, che lui ha allenato nel biennio 2014-16, e che sarà impegnata negli spareggi mondiali questi giorni: “Sicuramente non siamo stati fortunati, sia nel girone che nel sorteggio. Però siamo l’Italia e sappiamo benissimo cosa fare, siamo noi i Campioni d’Europa, non dimentichiamolo. Certo, non sarà semplice, perché le due squadre più forti tra quelle finite ai play off sono proprio Italia e Portogallo, però ritengo che abbiamo le carte in regola per andare ai Mondiali. Dobbiamo andare ai Mondiali”.
Cristiana Girelli miglior calciatrice della passata Serie A femminile
Se Lukaku è stato il miglior giocatore della stagione maschile, Cristiana Girelli, attaccante della Juventus Women campione d’Italia in carica, si fregia del premio di miglior calciatrice della passata Serie A femminile. Sono 22 i gol messi a segno dall’attaccante della Nazionale, al secondo riconoscimento individuale consecutivo.
Ventidue come le vittorie ottenute dalla Juventus Women lo scorso anno. Praticamente un “En plein”, per una squadra che, sotto la guida di Joe Montemurro, sta dimostrando di sapersi far valere anche in Europa (domani la sfida al Lione nei quarti di Champions).
“Ricevere questo premio per il secondo anno di fila – dichiara Girelli – è motivo di grande orgoglio, ma sono ancora più felice per aver aiutato la mia squadra con le prestazioni, con i gol e con quello che abbiamo fatto insieme la scorsa stagione. Ora mi aspetta un 2022 emozionante per il percorso fatto che stiamo portando avanti con la Juventus e per la possibilità di disputare l’Europeo in Inghilterra con la Nazionale”.
I gol più belli della stagione: Zaccagni per il calcio maschile, Bonansea per quello femminile
Premiati anche l’autore, e l’autrice, dei gol più belli della passata stagione. Il premio, nella Serie A maschile, va a Mattia Zaccagni, trequartista o ala ex Verona oggi alla Lazio, che è stato premiato per la rete in rovesciata messa a segno durante Verona-Spezia del 3 gennaio 2021.
Al femminile, il premio va appannaggio di Barbara Bonansea, attaccante della Juventus, per un pallonetto al volo, vincente, messo a segno contro l’Empoli il 20 agosto 2020.
La top 11 della Serie A 2020-21 maschile
(4-3-3): Donnarumma; Hakimi, De Vrij, Bastoni, Theo Hernandez; Barella, Kessie; Chiesa, Cristiano Ronaldo, Muriel; Lukaku.
La top 11 della Serie A 2020-21 femminile
(4-3-3): Durante; Bartoli, Linari, Salvai, Boattin; Caruso, Giugliano, Cernoia; Serturini, Girelli, Gionna
Inter società dell’anno. Orsato arbitro dell’anno
Chiudono la rassegna, i premi assegnati alla miglior società e al miglior arbitro. L’Inter è stata votata squadra dell’anno per l’egregio lavoro svolto dal trio Marotta-Ausilio-Antonello. Lavoro che ha portato la squadra nerazzurra a vincere lo Scudetto dopo undici anni.
“Siamo molto orgogliosi di aver vinto questo premio che suggella una stagione che ci ha portato a conquistare lo Scudetto – ha dichiarato l’AD nerazzurro- L’Inter è tornata in uno scenario adatto alla tradizione e alla storia di questo club glorioso. Lo Scudetto e questo riconoscimento sono frutto del lavoro di tutti: dalla squadra, che va in campo, a tutti coloro che lavorano dietro le quinte. Si tratta di una seconda squadra invisibile, uomini e donne dell’Inter che supportano le attività del club ogni giorno. Questo traguardo è il risultato degli investimenti, della lungimiranza e della visione della nostra proprietà, che è sempre stata vicino a noi e che ci ha aiutato a raggiungere questo importante obiettivo nel corso di questi anni”.
Nella sezione arbitri, premiato Daniele Orsato di Schio, al secondo riconoscimento consecutivo.
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