Il corridore della Bora, aiutato dal compagno di squadra Kamna, lascia sulle gambe Richard Carapaz, che perde quasi un minuto e mezzo, e deve consegnare al rivale la maglia rosa, alla vigilia dell’ultima tappa. Vittoria per il giovane Alessandro Covi della UAE Emirates.
È Jai Hindley il nuovo padrone del Giro d’Italia 2022: l’australiano della Bora-Hansgrohe si è fatto strada sul passo Fedaia, nella penultima frazione, il tappone dolomitico che da Belluno conduceva alla Marmolada, e nello spazio di pochi chilometri ha eroso il leggero vantaggio che teneva incollata la maglia rosa alle spalle di Richard Carapaz.
L’ecuadoriano, che perde un minuto e 28 dal rivale in classifica, si troverà ora a scalare un’autentica montagna, ben più impegnativa della Marmolada, domani nella crono conclusiva di Verona. Saranno 85 i secondi da recuperare a Jai Hindley, un corridore che si è sempre difeso bene a cronometro. Così, il favorito del Giro, si vede soffiare il primato dopo averlo strenuamente difeso per sei tappe, dalla Santena-Torino.
Hindley dovrà fare una statua al compagno di squadra Lennard Kamna: il tedesco gli ha fornito la scia nel tratto più duro della salita e, una volta visto partire l’australiano, si è messo davanti a Carapaz nel tentativo di infastidirlo. Tentativo andato a buon fine, visto che il corridore della Ineos si è visto annaspare dietro il tedesco, mentre il gap da Hindley aumentava.
Non il solito Richard in salita: gamba pesante che non gli ha permesso di tenere il passo dell’australiano, arrivato al traguardo con un minuto e 28 secondi di anticipo. Domani basterà amministrare il vantaggio nella crono conclusiva, per portarsi a casa una maglia rosa che gli è sfuggita nell’ultima tappa del Giro 2020.
Vince Alessandro Covi
C’è anche un pezzo importante d’Italia nella tappa più significativa di questa corsa rosa: Alessandro Covi, classe 1998, consegna alla UAE Emirates la prima vittoria in questo Giro 2022.
Il piemontese corona la fuga personale partita alle pendici del Pordoi (cima Coppi di questa edizione, che Covi è riuscito a conquistare), e si regala il primo successo in un grande giro, dopo averlo sfiorato, nella Perugia-Montalcino, già lo scorso anno.
Il podio è completato dallo sloveno Domen Novak e da Giulio Ciccone, abruzzese della Trek, che ha già vinto a Torino quest’anno.
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